Città più attrattive del mondo, New York Londra e Parigi sul podio ecco la classifica

Le solite note sul podio più alto, decisamente meno bene le italiane: è la fotografia che emerge dalla classifica delle città più attrattive del mondo stilata da Oxford Economics, l’istituto di analisi economiche britannico. Cinque i criteri presi in considerazione: economia, capitale umano, qualità della vita, ambiente e governance. Messi tutti assieme questi fattori, il risultato è che le migliori città globali sono le più inevitabili e forse prevedibili, ossia New York, Londra e Parigi. La metropoli americana batte tutte grazie alla forza della sua economia, che vede una concentrazione di finanza, tecnologia e settori creativi, mentre Londra conquista il primo posto in termini di qualità del capitale umano presente: i londinesi sono i più bravi di tutti grazie alle eccellenti università e all’accorrere in riva al Tamigi di talenti da tutto il mondo. La capitale britannica di distingue anche per la tutela dell’ambiente, mentre Parigi, come c’era da aspettarsi, scala la classifica grazie alla superiore qualità della vita, mentre fa meno bene in termini di ambiente e governance. A completare la top ten ci sono San Jose in California (ossia la Silicon Valley), poi Seattle, quindi Melbourne e Sidney in Australia, infine Boston, Tokyo e San Francisco. In Europa spicca la 13esima posizione conquistata da Dublino, che è così la terza classificata europea dopo Londra e Parigi: sul Vecchio Continente si distinguono poi le capitali nordiche come Stoccolma, Oslo e Copenaghen e le città svizzere come Zurigo e Ginevra: il loro punto di forza è soprattutto la governance, ossia la qualità dell’amministrazione pubblica. Unica città mediterranea a entrare nelle prime 50 è Madrid, al 44esimo posto. Poco esaltante il piazzamento delle città italiane: la prima che si incontra nella classifica è Milano, all’82esimo posto, perfino sotto la malese Kuala Lumpur, ma anche più in basso di località europee come Praga e Barcellona. Il capoluogo meneghino se la cava bene in termini di qualità della vita (siamo pur sempre in Italia), ma è un disastro per quanto riguarda la tutela dell’ambiente. La nostra capitale, Roma, si piazza invece alla posizione 112: i punti deboli sono ambiente e governance. Va detto che la classifica di Oxford Economics non intende misurare quanto sia piacevole vivere in quelle città, perché in quel caso l’Italia sarebbe probabilmente una superpotenza, ma la loro attrattiva in termini economici e di investimenti: e però il fatto che le nostre città siano così poco compatibili è un tema che dovrebbe far riflettere. corriere.it