Certosa Trisulti, ecco i cattolici all’americana

di Biagio Cacciola

Stamane nel dibattito in una tv privata del basso Lazio abbiamo discusso sulla Certosa di Trisulti e il suo destino, con l’attuale ‘gestore Benjamin Harnwell dell’associazione ‘sovranista’ Hdi e la giornalista Paola Rolletta. Un confronto per molti versi rivelatore.

Infatti  c’è stata (al di là della sentenza interlocutoria del Tar che ha respinto il ricorso del ministero, appellandosi a fatti formali),  la rivelazione della non cattolicità dell’associazione. Alla mia domanda sul perché da tempo nella Certosa di Trisulti non vi fossero più messe, né cerimonie religiose, ma soltanto entrate a pagamento, il responsabile Hdi ha risposto candidamente ‘all’inglese’ , dicendo che non era tenuto a fare svolgere funzioni religiose perché Trisulti non è parrocchia (sic).

Alla contestazione da parte del sottoscritto che tutta la storia religiosa della certosa è storia legata al mondo cattolico, alla sua tradizione quasi millenaria di diffusione e celebrazione del cristianesimo a partire da Papa Innocenzo terzo, ha risposto dicendo che l’associazione non è cattolica.

E che anche se lo avesse potuto non ci sarebbero stati i preti per mancanza di ‘vocazioni’. Come se la Certosa non fosse stata fino a due anni fa luogo dove si celebrava almeno la messa domenicale. In più il responsabile Hdi si è lasciato scappare che il ‘vostro papa’ impedisce l’afflusso di preti da altre parti del mondo. Scusa risibile per continuare a difendere solo lo sfruttamento commerciale del bene Certosa.

Per poi finire in bellezza il peana a Salvini che avrebbe salvato l’italia dai migranti con toni tipici più di un responsabile di sezione leghista che di un occupante (contestato) di un bene religioso.

Vedremo cosa succederà dopo il ricorso annunciato del Ministero al Consiglio di Stato, dell’inchiesta della Procura che, come ha rivelato lo stesso Harnwell, ha preso provvedimenti nei confronti di Hdi e, in ultimo, dell’ingiunzione della Corte dei Conti. Sta di fatto che una tradizione di quasi mille anni di storia e liturgia cattolica è stata interrotta da questa  presenza ‘sovranista’, all’americana.