Cena al ristorante con 90 persone, irrompe la polizia e il gestore si rifiuta di chiudere

La polizia ha fatto irruzione intorno alle 20.30 di lunedì sera in un ristorante di Pesaro, «La Macelleria», dove era stata organizzata attraverso i social network una cena per 90 persone. Un segno di protesta verso le ultime norme contenute nel Dpcm che prevedono la chiusura alle 18 di bar e ristoranti. All’arrivo della polizia nel locale, il ristoratore ha cercato di impedire l’accesso agli agenti, entrati — poi — da una porta laterale mentre i commensali hanno continuato a cenare. «Potete arrestarmi, ma io non chiuderò mai», avrebbe detto agli agenti Umberto Carriera, come riporta l’Ansa. L’irruzione è stata seguita in diretta su un’emittente locale e su alcuni profili social delle persone presenti all’«evento». 

«Una pagliacciata pericolosa», ha commentato il sindaco Matteo Ricci su Facebook. «Ciò che sta accadendo al “La Macelleria” è gravissimo. Un conto è manifestare legittimamente e pacificamente e un’altra è fare queste pagliacciate pericolose contro la legge. Polizia Locale, Polizia di Stato e Carabinieri sono già sul posto e ho chiesto al Prefetto massima durezza contro un atteggiamento inaudito», ha scritto il primo cittadino. «A Pesaro la legge si rispetta sempre, a maggior ragione durante una pandemia». Tra altro – ha sottolineato – con questa iniziativa infelice si rischia di rovinare la manifestazione di tante persone che hanno espresso in piazza il proprio disagio e la propria paura per il futuro». Poco prima, infatti, centinaia di persone, lavoratori e titolari di bar, ristoranti e palestre, erano scese in piazza per una manifestazione autorizzata. corriere.it