Ceccano, opposizione contro Gizzi “Il sindaco Caligiore prenda le distanze”

“L’assessore Gizzi, con la sua ultima esternazione social, ha superato il segno; gesto per cui sarebbero opportune scuse che, probabilmente, mai arriveranno. Chiediamo, però, al sindaco, alla giunta e all’intera maggioranza consiliare, di prendere pubblicamente le distanze dall’ultima dichiarazione vergognosa  dell’assessore alla cultura Stefano Gizzi.

Pretendiamo che la maggioranza tutta si assuma la responsabilità di rispettare gli impegni presi con la cittadinanza in consiglio comunale, in cui è stato votato all’unanimità un documento contro la guerra e ricordiamo che il Comune di Ceccano, da sempre capofila del movimento per la pace, si è messo a disposizione per l’accoglienza dei profughi ucraini. Non si può rimanere indifferenti di fronte a quello che si configura come un incitamento all’odio, sarebbe l’ennesimo forte segnale di incoerenza di questa amministrazione, perché la guerra non può avere tifosi, soprattutto tra i rappresentanti delle istituzioni democratiche.

Ci appelliamo al sindaco Roberto Caligiore in primis e a tutta la sua maggioranza, affinché affermi concretamente la sua posizione di difesa della pace. Una formalità quanto mai necessaria nel contesto che stiamo vivendo. Situazione di conflitto che vede il popolo ucraino vittima dell’invasione russa. Popolo che merita rispetto da parte di chi ricopre incarichi istituzionali nel nostro Paese e, nel caso in questione, nel Comune di Ceccano. In un paese democratico e civile è normale e giusto anche avere “opinioni diverse” ma sicuramente ci sono situazioni che superano i limiti della democrazia, della libertà personale, della decenza privata e pubblica e soprattutto del rispetto dei diritti umani e della vita che il nostro paese difende e sostiene quotidianamente.

Non si può ancora una volta restare in silenzio e difendere l’indifendibile comportamento, tra l’altro reiterato, dell’assessore Gizzi. Auspichiamo un rapido riscontro, sicuri che il sindaco non si asterrà dall’esprimere la sua posizione alla cittadinanza”. Lo comunicano i consiglieri comunali Emanuela Piroli, Andrea Querqui, Mariangela De Santis, Emiliano Di Pofi, Marco Corsi.

Redazione Digital