Caviale maxischermo e connessione veloce, ecco la super classe business

Il calo dei consumi e la domanda di viaggio che inizia ad appiattirsi negli Stati Uniti non spaventa United Airlines. Quella che è uscita dalla pandemia come una delle poche compagnie aeree davvero profittevoli rilancia introducendo una versione ancora più lussuosa della classe Business – che loro non etichettano come Prima -, ma anche riducendo ulteriormente i sedili di quella Economy. Tanto che ben più di metà della cabina dei prossimi velivoli sarà occupata dalle poltrone con i biglietti più costosi. Una riconfigurazione che, secondo gli addetti ai lavori, potrebbe aumentare i ricavi per volo in media del 15%. Una decina di anni dopo aver introdotto la nuova classe business, Polaris, United la rinnova, ma ne aggiunge anche una versione più “ricca”. I prossimi Boeing 787-9 che la compagnia riceverà avranno così in tutto cinque classi di viaggio. Si parte con 8 suite Polaris Studio con il 25% di spazio in più del modello esistente che oltre a permettere di ospitare una seconda persona per chiacchierare o giocare o lavorare, sono dotate di porta scorrevole per isolarsi dagli altri, schermo da 27 pollici («il più grande tra le compagnie Usa», sostiene United), set di cortesia con pigiama, pantofole e creme, caviale e alcolici e la connessione ad altissima velocità – e gratuita – fornita da Starlink, la società di Elon Musk. Subito dietro ci saranno ben 56 poltrone di Polaris, la classe Business «base», che saranno dotate anche loro di porta scorrevole, ma chi prenota dovrà «accontentarsi» di uno schermo da 19 pollici. A seguire toccherà a 35 sedili della Premium Plus (niente porta e monitor ancora più piccolo), 33 posti di Economy Plus con qualche centimetro in più di spazio per le gambe e 90 sedili di Economy. Su un totale di 222 posti insomma, 99 – poco meno della metà – saranno di classi premium. Ma considerando che occupano più spazio del retro del velivolo ecco che oltre metà della cabina accoglierà i clienti che hanno speso di più per trattarsi meglio. Il primo aereo con la nuova configurazione è atteso entro la fine di quest’anno e deve fare i conti anche con le complessità logistiche per avere i prodotti in tempo. La prima rotta che vedrà la doppia Business sarà, nel 2026, quella tra San Francisco e Singapore. «Un collegamento altamente lucrativo e dove i nostri attuali aerei hanno troppi pochi posti in Business per soddisfare la domanda», sottolinea Nocella. Poi toccherà alla San Francisco-Londra. corriere.it