Cassino, convocato il consiglio comunale

“Abbiamo deciso di convocare il prossimo 13 novembre alle 18 un Consiglio Comunale avente ad oggetto l’ospedale Santa Scolastica di Cassino.” A renderlo noto il sindaco di Cassino, Giuseppe Golini Petrarcone, a margine della conferenza capigruppo che si è tenuta nel corso di questa mattina. “Con il presidente del Consiglio e con tutti i capigruppo – ha continuato il sindaco – abbiamo deciso di affrontare di discutere ed approvare una mozione attraverso la quale esprimere totale contrarietà alla cessazione dell’attività ambulatoriale di Medicina Trasfusionale. Un primo provvedimento ufficiale che riteniamo necessario da parte del Consiglio Comunale al di là di quelle che sono le appartenenze politiche di ognuno di noi. Contestualmente sempre nella riunione di oggi abbiamo stabilito di convocare un altro Consiglio Comunale, la cui data verrà decisa nei prossimi giorni, al quale saranno invitati anche il neocommissario della Asl di Frosinone, il dottor Macchitella, ed il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. Il tema ovviamente sarà sempre la tutela della sanità nel nostro territorio e la salvaguardia del nostro ospedale e di quei servizi indispensabili per assicurare il diritto alla salute a tutti cittadini che fanno riferimento al Santa Scolastica.” Il presidente del Consiglio Francesco Carlino ha aggiunto: “il Consiglio Comunale di domani ha lo scopo di mandare un segnale politico forte e bipartisan in considerazione della cessazione dell’attività ambulatoriale di Medicina Trasfusionale. Un ulteriore taglio al nostro Ospedale che segue il blocco delle sale operatorie e le chiusure momentanee di diversi reparti per carenza di personale. In seguito avremo modo di approfondire tali temi in un’altra seduta specifica che verrà aperta anche ai rappresentanti ed ai responsabili della sanità nel nostro territorio. Un secondo consiglio che nasce dalla necessità di un dibattito per dare risposte certe alla comunità sulle sorti del Santa Scolastica. Tante finora sono state le promesse che non sono state seguiti da fatti ed il nostro ospedale, che di fatto ha incrementato la sua utenza, invece di un logico potenziamento, sta subendo un progressivo svuotamento. La volontà unanime è, quindi, quella di intraprendere ogni consequenziale iniziativa per difendere il sacrosanto diritto alla salute.”