Carcere Frosinone, i detenuti lavoreranno a Veroli

Approvata la convenzione tra il Comune di Veroli, la Casa Circondariale di Frosinone e la cooperativa Essegi 2012 per l’inserimento di persone detenute in attività formative da destinare prioritariamente allo svolgimento di lavori di pubblica utilità. L’Amministrazione comunale ha, infatti, dato l’assenso a poter realizzare anche sul territorio di Veroli il progetto di recupero sociale dando opportunità formative a persone che stanno espiando una pena detentiva di impegnarsi in attività formative in attività di mantenimento del verde pubblico ed altri lavori di pubblica utilità. “Anche in altri Comuni – spiega il sindaco, Simone Cretaro – sono iniziate queste collaborazioni con la Casa Circondariale di Frosinone e la cooperativa Essegi 2012 ed i positivi risultati conseguiti ci hanno spinto ad aderire al mandato che l’Amministrazione Penitenziaria porta avanti, finalizzato al reinserimento sociale dei condannati, con elemento di riferimento l’occupazione lavorativa durante l’espiazione della pena detentiva e l’orientamento e l’inserimento al lavoro per il futuro post detentivo. Trattasi, quindi, di finalità prettamente di carattere sociale che comunque porteranno benefici al nostro Ente in quanto le persone impiegate renderanno servizi alla nostra collettività in termini di manutenzione e decoro delle aree adibite a verde pubblico”. Il Comune di Veroli, ad un numero ristretto di persone detenute da destinare a lavori di pubblica utilità, garantirà la messa a disposizione delle attrezzature necessarie per lo svolgimento dei compiti loro assegnati, nonché vestiario antinfortunistico, polizza assicurativa Inail e buono pasto. La cooperativa Essegi 2012 curerà il trasporto andata e ritorno dalla Casa Circondariale di Frosinone. I detenuti-lavoratori saranno, quindi, impegnati per tutta la settimana lavorativa dal lunedì al venerdì nel settore dei lavori pubblici. “Siamo fiduciosi che l’iniziativa – conclude il sindaco Cretaro – possa portare il duplice obiettivo di consentire alle persone detenute occupate di poter avere un percorso formativo di recupero sociale ed al nostro Ente di avere i benefici per il loro lavoro in termini di manutenzione delle aree verdi di pubblica utilità”.