Cani e gatti in aereo, niente stiva animali viaggiano sul sedile

Cambiano le regole per il trasporto di animali domestici a bordo degli aerei. Lunedì il cda dell’Enac, l’Ente nazionale per l’aviazione civile, aggiornerà le norme estendendo di fatto la possibilità di far viaggiare tutti i cani e gatti assieme ai loro proprietari, anche se si stratta di animali di dimensioni medie e grandi. La novità è stata anticipata da un comunicato del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che ha sottolineato la soddisfazione del ministro Matteo Salvini, che su questo tema si era anche speso in prima persona. Con le regole attuali le compagnie aeree accettano animali in cabina solo se hanno dimensioni tali da poter viaggiare in un trasportino da posizionare ai piedi del sedile e con un peso massimo che varia, a seconda dei singoli vettori, tra i 7 e i 10 kg, contenitore compreso. La modifica che sarà introdotta lunedì permetterà invece di portare a bordo anche cani e gatti più grandi, che dovranno comunque viaggiare all’interno di un apposito contenitore che potrà anche essere collocato sopra il sedile. La gabbia dovrà però essere idonea ad essere assicurata tramite la cintura di sicurezza o altri sistemi di ancoraggio compatibili con le poltrone. Il peso complessivo dell’animale e del contenitore potrà eccedere gli attuali limiti, ma non dovrà superare «il peso massimo previsto per un passeggero medio». È un’ottima notizia per i proprietari di gatti e soprattutto di cani di medie e grandi dimensioni che fino ad oggi, con l’eccezione dei cani guida per non vedenti, sono stati costretti a viaggiare imbarcati nella stiva pressurizzata. Un’opzione sempre presa in considerazione malvolentieri, perché durante il viaggio nel bagagliaio gli animali vivono una condizione di forte disagio, a causa della costrizione, del rumore, della solitudine e dell’ambiente inospitale. Spesso per evitare problemi cani e gatti che devono viaggiare in stiva vengono sedati con dei tranquillanti e anche questa è una prospettiva che molti possessori di animali non vogliono prendere in considerazione. L’esperienza della stiva viene poi vivamente sconsigliata anche da molti veterinari con il risultato che in molti rinunciano all’aereo e scelgono piuttosto spostamenti in treno, in auto o in nave. Con il relativo allungamento dei tempi. Con le nuove norme non sarà più necessario, almeno per un numero maggiore di animali. Quelli grandi grandi, probabilmente, continueranno a non potere accedere alla cabina, se non altro perché anche potendo utilizzare il sedile il loro trasportino non è tanto «ino», ma è di fatto un piccolo kennel, difficile da collocare sulla poltrona. Resta da vedere cosa conterrà nel dettaglio la nuova normativa. Attualmente le compagnie decidono quanti animali possono ospitare in cabina – di solito uno o due al massimo per ogni volo – e con quali regole in relazione al tipo di trasportino (morbido, rigido, tipo borsa, etc) e al peso massimo consentito. Decidono, inoltre, il costo supplementare da applicare. Sarà ora interessante capire se l’occupazione del sedile comporterà il pagamento di un biglietto a prezzo pieno. Le compagnie low cost invece di solito non accettano animali a bordo e neppure in stiva, cosa questa che presuppone una specifica attività di handling in aeroporto e durante le fasi di carico e scarico. corriere.it