Bufera a Veroli, mercato comunale alla ribalta nazionale

Veroli alla ribalta nazionale. La divisione del mercato tra Passeggiata San Giuseppe e la piazza giunge a Roma, nella sede dell’Ana. Già nelle settimane scorse gli stessi ambulanti hanno mostrato contrarietà alla frammentazione del mercato. “Non si lavora, non si vende, la gente preferisce altri paesi e noi siamo rimasti senza clienti”. A questo coro unanime si aggiunge la voce del segretario nazionale dell’Ana, Marrigo Rosato che bacchetta l’amministrazione comunale.

Marrigo Rosato

“Abbiamo appreso con sconcerto la notizia del bando per la assegnazione di nuovi  posteggi nel mercato settimanale che si svolge nel centro storico di Veroli – ha affermato il segretario nazionale dell’Ana, Marrigo Rosato – Siamo meravigliati che l’amministrazione comunale stia utilizzando i poteri straordinari conseguenti alla applicazione delle linee guida emanate dalla Regione Lazio per l’apertura dei mercati per giungere ad un obiettivo che andrebbe invece perseguito per le vie ordinarie”.

“Ricordiamo infatti che l’amministrazione comunale ha già utilizzato la fase conseguente al lockdown per realizzare uno smembramento del mercato che certamente non ha fatto il bene né degli operatori titolari ed assegnatari di posteggio nel mercato settimanale e tantomeno alla città.

Dividere un mercato è come realizzare un muro dentro ad un negozio o ad una casa. Si crea separazione tra i luoghi, si dividono i settori, si indebolisce l’offerta commerciale dei mercati, che invece sono  luoghi ove le persone si recano per l’assortimento e per i prezzi calmierati i quali, invece,  sono disorientati per la divisione effettuata senza logica.

Ed allora l’invito che rivolgo all’amministrazione è quello di convocare le associazioni rappresentative degli ambulanti e mettere in atto ciò che il Testo Unico sul commercio della Regione Lazio prevede per lo sviluppo ed il rilancio dei mercati.

Il mercato vive se è integrato nel tessuto commerciale ed urbano della città, poiché i flussi che genera si riverberano anche sulle attività in sede fissa e sui bar. E gli ambulanti devono essere considerati come aziende dietro le quali vivono famiglie ed altre imprese che si mantengono grazie al lavoro degli ambulanti.

Tutelare il mercati ed il lavoro degli ambulanti, non considerarli come una sorta di “animali di attrazione”.

Questo è lo spirito con il quale l’amministrazione comunale di Veroli deve approcciarsi se vuole fare azioni utili al mercato ed alla città.

Nella difficilissima congiuntura economica che stiamo vivendo, con una pandemia in corso, obiettivo principale dell’ANA e delle amministrazioni è quello di una ripresa del lavoro ambulante e del commercio in generale.

Per queste ragioni rivolgo un appello all’amministrazione comunale di Veroli a fermare la procedura del bando, perché non condivisa con le Associazione ed in contrasto con il Testo Unico della Regione Lazio, emanato pochi mesi fa.

L’ANA è pronta a sedersi ad un incontro con l’amministrazione comunale per discutere sul come salvare la unitarietà del mercato di Veroli, per ricucire la ferita inferta con le linee guida e per aprire una nuova fase per lo sviluppo del mercato nella sede storica di Via Passeggiata S. Giuseppe”.

Redazione Veroli