BlackBerry non produrrà più cellulari

La storia inizia nel 1984 quando due studenti di ingegneria, Mike Lazaridis e Douglas Fregin, fondano in Canada la Research In Motion (RIM). Dopo la tecnologia wireless iniziano a sviluppare strumenti cercapersone. Il primo BlackBerry arriva nel 1998 ed è l’unico dispositivo in grado di inviare e ricevere email. E’ primato nel mondo, le vendite schizzano alle stelle e arriva la quotazione al Nasdaq. I dispositivi arrivano in Europa sbarcando subito in UK, la possibilità di inviare e ricevere email tramite cellulare rivoluziona il vecchio continente. Anche la tastiera fisica Querty seduce manager, capi di stato e star hollywoodiane. Altro che design Apple o affidabilità Samsung. BlackBerry conquista la clientela medio-alta. Il mercato però è fatto dalla massa e le vendite iniziano a calare con l’accelerazione dei competitor. BlackBerry rilascia i dati finanziari relativi al Q2 2017 e il fatturato per il secondo trimestre dell’anno fiscale 2017 è di circa 352 milioni di dollari, in calo del 17% rispetto al Q1 2017. In occasione della pubblicazione di questi dati per niente rassicuranti, BlackBerry dichiara ufficialmente di porre fine allo sviluppo hardware interno dei dispositivi BB che saranno dati in outsourcing a partner esterni e nomina Steven Capelli nuovo Chief Financial Officer. Meglio investire diversamente anziché snaturare un dispositivo nato per lavorare e non per cazzeggiare. Il cliente BlackBerry continuerà a prendere il taxi nella città in cui vive, i clienti dei competitor scaricheranno l’applicazione dell’azienda trasporti pubblici per verificare a che ora passeranno i mezzi.