Bicicletta, pedalare fa bene alla salute ecco la giornata mondiale

La bicicletta è una passione, uno sport, un modo di vivere all’aria aperta. Il 3 giugno si celebra la Giornata Mondiale della Bicicletta, un evento molto giovane: l’Onu ha approvato la risoluzione per istituirla solo nel 2018, furono a favore tutti i 193 Stati Membri.
E così, mentre sempre più persone si muoveranno sulle due ruote, il 3 giugno è anche l’occasione per riflettere sui benefici che porta il pedalare. Dottori.it, app italiana specializzata nella prenotazione di visite specialistiche, ha chiesto al dottor Guidalberto Guidi, cardiologo, medico dello sport e consulente per importanti società di assicurazioni e squadre di calcio, i cinque consigli per pedalare ed evitare che questo sia dannoso. Eccoli.
I benefici sono assicurati. Il primo: l’attività aerobica che si pratica andando in bicicletta, e che coinvolge vaste aree muscolari, fornisce energia per tempi prolungati. “Il consiglio di incrementarne l’uso è valido, oltre che per i soggetti sani – spiega il dottor Guidi – anche per quelli con patologie come l’ipertensione arteriosa, il sovrappeso, il diabete o il colesterolo elevato”. Il secondo beneficio è per il cuore e l’apparato cardiovascolare. “Con l’incremento della frequenza cardiaca registriamo il miglioramento della circolazione sanguigna e della pressione arteriosa”, dice il medico. “Sul cuore l’attività aerobica eseguita anche andando in bici determina, come adattamento, un aumento di volume delle cavità cardiache”.
Pedalare fa bene anche ai bambini. Dal punto di vista fisico, il vantaggio maggiore è l’apprendimento del coordinamento necessario a muovere il manubrio, a cambiare direzione e a stare in equilibrio. I più grandi sperimentano fino a dove è possibile arrivare e quando iniziano, per esempio, a stancarsi. “La bicicletta è un mezzo che i bambini guidano sì da soli, ma sempre accompagnati dagli adulti”, precisa il dottor Guidi. “A livello psicologico contribuisce così ad insegnare loro anche l’autonomia”. La bici però non è per tutti. Pedalare è sconsigliato a persone con difficoltà di equilibrio perché più esposte al pericolo di cadere, a chi ha problemi respiratori cronici e ai giovani che sono soggetti allergici gravi. E serve fare attenzione, non basta salire in sella: per preservare i muscoli da affaticamenti precoci, il piede deve essere perfettamente parallelo al terreno e il tallone trovarsi in asse con il pedale. Determinante anche la lunghezza del telaio, cioè la distanza tra sella e manubrio: per prevenire fastidiosi mal di schiena è importante trovare il modello migliore che si adatti alla propria conformazione fisica. Attenzioni, queste, minime. Che non possono togliere il gusto di una sana pedalata, magari in mezzo alla natura. Buona Giornata Mondiale della Bicicletta a tutti. corriere.it