Biagio Cacciola ricorda Oreste Tofani

Ieri è venuto a mancare Oreste Tofani. Il prof. Biagio Cacciola, unito al senatore da una profonda amicizia, ricorda il legame e la militanza nello stesso movimento politico.
“La politica ai tempi della mia gioventù era conflitto – scrive Biagio Cacciola – Per capire le forme comunitarie che i partiti, in particolare il Msi di allora e, poi, la prima An, tocca comprendere questo. All’interno di questo mondo, da ragazzino 15 enne conobbi Oreste Tofani, più grande di me di una decina d’anni. Lui di Alatri, io di Collepardo. Lui segretario della Giovane Italia, l’organizzazione giovanile del Msi, io, nominato da lui nella direzione provinciale. E’ l’inizio di un percorso e di una conoscenza che è finita con la scomparsa di Oreste. Quarant’anni di vita politica all’interno della stessa organizzazione, molto spesso su versanti diversi che interpretavano la politica in modo verace e passionale. Con incontri e scontri congressuali anche duri che, però, forgiavano, ci permettevano di crescere ‘democraticamente’ e di allargare il consenso. Per Oreste veniva innanzitutto l’impegno sindacale, per noi quello più specificamente politico. Tutto all’insegna della volontà, dei giorni sacrificati alla propaganda, al proselitismo. Poi le soddisfazioni e le delusioni della destra al governo, con lui impegnato a livello parlamentare nella commissione lavoro e previdenza sociale. Una politica fatta di partecipazione totale, la stessa che a poco a poco scemava con la scomparsa di una casa comune e di una direzione univoca. Con lui se ne va la stagione dell’impegno vero, della professionalità politica. Un’assenza pesante per il nostro territorio”.