Bambino spinge un altro bambino durante una festa, genitori responsabili ecco la decisione
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Un bambino di 9 anni spinge un compagno durante una festa e lo manda in ospedale. Secondo il Tribunale di Lecce, la colpa sarebbe dei genitori, che non avrebbero adeguatamente educato il figlio. E che ora dovranno risarcire la vittima, costretta a sottoporsi ad intervento per la frattura del femore, con oltre 14.000 euro. L’episodio risale al 18 agosto 2018 e si verificò in un parco divertimenti del basso Salento, durante una festa di compleanno, quando il bambino – incurante dei richiami di un adulto che lo invitava a rispettare il proprio turno – salì su un tappeto elastico già occupato da un compagno di classe. E poi spinse con forza quest’ultimo, facendolo cadere rovinosamente a terra e causandogli una frattura al femore che richiese un delicato intervento chirurgico e una lunga riabilitazione. I genitori del bimbo ferito decisero di portare la vicenda in tribunale, accusando i genitori del bambino responsabile di omessa vigilanza e di mancata educazione. La difesa ha cercato di scaricare la responsabilità sugli organizzatori della festa e sul titolare della struttura, sostenendo che la sorveglianza dei minori fosse stata affidata a loro. Ma il giudice civile non ha sposato questa linea, sottolineando piuttosto come il comportamento del bambino sia un chiaro segnale di una carenza educativa: «Mancanza di rispetto per gli altri, incapacità di dominare i propri istinti e di accettare le regole» sono stati i tratti distintivi individuati nel piccolo, riconducibili, secondo il tribunale, alla responsabilità dei genitori. «È loro dovere educare i figli al rispetto altrui, correggendo atteggiamenti imprudenti o pericolosi. Nessuna delega può esonerarli da questa responsabilità» si legge nella motivazione della sentenza. E così i genitori sono stati condannati a risarcire 14.600 euro per i danni morali e materiali e 1.700 euro per le spese mediche. corriere.it