Atto aziendale, D’Aguanno: «Deve essere rivisto»

“L’Atto aziendale 2014-2016 deve essere assolutamente rivisto. Così com’è stato definito, sulla base delle linee guida imposte dalla Regione Lazio, non risponde alla reali esigenze del territorio e delle nostre popolazioni. E che sia stato già approvato dalla Consulta dei sindaci, da una loro sparuta minoranza per la verità e tra mille polemiche, non vuol dire che sia ormai intoccabile. Anzi prima dell’approvazione definitiva che spetterà unicamente al governatore e commissario per la sanità laziale Nicola Zingaretti, vero artefice di una politica sanitaria drammaticamente penalizzante per la Ciociaria, il provvedimento dovrà passare al vaglio della commissione regionale Politiche sociali e Salute, dove fin da ora garantiamo dure prese di posizione attraverso i nostri rappresentanti di Ncd, ma, prima ancora, come emerso ieri, dovrà superare un altro esame: quello di congruità, vale a dire di rispondenza, alle linee guida a suo tempo dettate dalla Regione ai direttori generali delle Asl che ad esse si sono dovuti uniformare nella redazione degli Atti aziendali. Un timbro che verrà impresso da un’altra speciale commissione di esperti che avrà bisogno di tempo per studiare tutte le carte. Insomma, si sono aperti significativi spiragli temporali che credevamo ormai inesistenti. Ebbene, ritengo quindi indispensabile, ora più che mai, unire le forze, come hanno auspicato anche associazioni, comitati e coordinamento provinciale sanità, e tutti insieme adoperarci per ottenere dalla Regione ciò che più di ogni altra cosa ci spetta: una sanità migliore, con servizi efficienti, ospedali che funzionano (e non da tagliare come si vuole fare con quello di Alatri) e che vanno potenziati (innanzitutto con il Dea II a Frosinone e il Dea I a Cassino e Sora). Questo è il momento di serrare le fila, di mettere da parte campanilismi e interessi di bottega e guardare, in un disegno comune e collettivo, all’interesse generale della Ciociaria: avere una sanità degna di un territorio importante come il nostro. Spazi di manovra e per agire ci sono ancora: sfruttiamo questa opportunità. In gioco c’è il diritto alla salute della nostra popolazione, delle nostre famiglie, dei nostri figli”. Lo ha dichiarato Annalisa D’Aguanno, esponente di Nuovo Centrodestra