ASL Frosinone-“Assedio dei creditori”

“Prosegue l’assedio creditori nei confronti della Asl di Frosinone – ha affermato Pasquale Ciacciarelli, coordinatore provinciale di Forza Italia – È la stessa Asl ad ammettere, ancora una volta, Delibera n.903 del 14 giugno 2017, il difficile stato in cui versano le proprie finanze, da cui emerge un quadro poco rassicurante che vede l’azienda sanitaria proseguire il proprio cammino sul filo del rasoio, data la mancanza di liquidità necessaria a mantenere gli impegni presi, a soddisfare le esigenze, le necessità quotidiane che le si palesando dinanzi. Si tratta, dati alla mano, di un fallimento amministrativo. L’azienda sanitaria dichiara che l’anticipazione di cassa autorizzata dalla Regione Lazio, a fronte della quota mensile di parte corrente a destinazione indistinta, è riconosciuta nell’importo massimo di euro 53.527.038,00, ma le rimesse di cassa effettivamente erogate mensilmente alla stessa Asl di Frosinone risultano essere mediamente pari a poco più di 25.200.000,00 euro. Gli importi mensilmente incassati dalla Asl di Frosinone risultano appena sufficienti al pagamento delle retribuzioni al personale dipendente convenzionato. Che la liquidità aziendale, di conseguenza, non consente il regolare e completo pagamento dei fornitori di beni e servizi, né, tanto meno, il pagamento dei debiti pregressi, tanto da costringere la stessa a quantificare e vincolare gli importi relativi alle entrate previste nel terzo trimeste 2017, al fine di far fronte ai servizi sanitari essenziali, quali spese assicurative, fitti, pagamento personale sanitario, sangue, ossigeno, carburante, utenze. A questo punto mi chiedo come sia possibile far finta di nulla, prospettare una situazione florida, mediante proclami, illudere i cittadini, sottacendo il reale stato delle finanze, questa mancanza di liquidità che assimilerei ad una piovra che impedisce all’azienda di muoversi liberamente, di assicurare la qualità del servizio offerto. È necessaria trasparenza, chiarezza nei confronti dei cittadini, anche quando la situazione non è affatto positiva. Questa sincerità è alla base del concetto di amministrazione partecipata, che vede la diretta partecipazione della cittadinanza, ma se si prosegue sul sentiero dell’inganno, delle omissioni, del nascondere le difficoltà, vi è qualcosa di errato alla base, nelle fondamenta, nel modo di vivere la politica – ha concluso Ciacciarelli – Come nel bilancio familiare, qualora vi fossero dei buchi, delle gravi mancanze di liquidità, l’intera famiglia viene messa al corrente della situazione e si opta per un tenore di vita poco dispendioso, senza alcun bisogno di fingere una situazione brillante, poco realistica, la Regione Lazio deve assumersi la responsabilità di informare i cittadini delle reali condizioni della Asl di Frosinone, dei reali mezzi a sua disposizione per il rispetto che si deve al cittadino e, nel contempo, deve intervenire con l’erogazione di fondi per permettere alla Asl di estinguere i debiti contratti con i fornitori, i quali giustamente attendono e pretendono che il proprio servizio sia retribuito”.