Architetto in Cile, in Italia solo stage gratuiti

All’estero per lavorare. Dopo qualche anno decide di tornare in Italia e gli viene proposto uno stage gratuito. E’ la storia di David Scognamiglio, architetto 35enne di Frosinone. Si laurea a Firenze, decide di trasferirsi a Tolosa. Lavora in Francia e immagina un giorno di tornare in Italia. Il suo rientro però è amaro. Gli viene offerto uno stage non retribuito. Allora prepara i bagagli e vola in Cile. Da subito ricopre un incarico che in Italia difficilmente assegnerebbero ad un neolaureato. Disegna un quartiere di case temporanee per terremotati. «A 29 anni ho tentato di tornare in Italia ma è stato catastrofico – ha affermato David – Mi ero abituato agli standard francesi e non mi capacitavo come fosse possibile avere una situazione così diversa in Italia. A quel tempo sul mio curriculum comparivano quattro anni di esperienza in studi di architettura, eppure continuavano a propormi solo stage gratis. Allora ho scelto il Cile, paese abbastanza noto nel campo dell’architettura, tanto da avere un flusso costante di giovani architetti stranieri. Se facciamo un paragone, non riesco a immaginare un architetto straniero appena arrivato in Italia a cui viene offerto un contratto per costruire un complesso di ottanta case a L’Aquila. E ci tengo a precisare che non ero volontario, ma capo progetto con uno stipendio di 1.400 euro al mese. In Cile sono molto soddisfatto perché ho realizzato il mio sogno di lavorare nell’ambito artistico realizzando installazioni e fotografie. Qui mancano solo cornetti e cappuccini all’italiana ma c’è ancora voglia di realizzare nuove idee. Per i miei genitori sarebbe molto più bello avermi vicino, ma sento che credono in quello che faccio. Per me hanno anche imparato a usare nuovi mezzi di comunicazione». Ora David lavora come libero professionista tra progetti di architettura e installazioni artistiche e come lui molti giovani italiani, anche a causa della crisi, hanno scelto di trasferirsi in Sudamerica. Nei prossimi mesi il giovane architetto sarà impegnato in un’esposizione nella sua galleria di Santiago del Cile e in una residenza d’arte a San Paolo in Brasile. A settembre invece per qualche giorno a Parigi per lanciare una linea di lanterne portatili ispirate all’attività mineraria cilena.