Andreotti aveva ragione, Israele ha sbagliato guerra colpa della destra di Netanyahu 

di Biagio Cacciola

Andreotti nel 2006 affermava di non meravigliarsi di chi costretto a vivere in una prigione a cielo aperto come Gaza, poi diventava ‘terrorista’. Sta tutto in questo giudizio la situazione creatasi da una settimana. Come poteva essere evitata la crisi tra Hamas e l’Israele di Netanyahu? Con il dialogo tra le due parti. Cosa che l’estrema destra iperrnazionalista al governo ha rifiutato categoricamente. Mentre con Rabin e i laburisti al governo spiragli di pace erano trapelati, con i governi di estrema destra appoggiati dai coloni venuti dall’ Europa (1 milione) e dagli integralisti religiosi un cocktail micidiale che non accetta l’esistenza di uno Stato palestinese. Da qui la spirale di violenza che da anni insanguina il medio Oriente. Il quotidiano Haaretz, il più venduto in Israele, ha chiaramente accusato Netanyahu di essere la causa prima della situazione attuale. Così anche il più grande scrittore israeliano contemporaneo Gavron. A ciò si associa la condizione comatosa dell’Anp di Abu Mazen col suo capo effettivo in carcere da quasi vent anni. Un quadro non incoraggiante vista anche l’unilateralità della Ue e degli Usa, spostati rispetto al passato su posizioni antipalestinesi. Mala tempora currunt.