Anagni, la città festeggia il 2 giugno

“Mai come quest’anno l’evento storico del referendum istituzionale italiano del 2 giugno 1946 si lega al concetto di “ricostruzione” che ne accompagnò le prime fasi dopo la tremenda prova del secondo conflitto mondiale – ha affermato il sindaco di Anagni, Daniele Natalia – Quelle italiane e quegli italiani furono chiamati a spendere le loro energie per ricostruire una Nazione in macerie, provata nel suo corpo vivo economico e sociale e nello spirito. Oggi, dopo la fase critica del Covid-19 e con la crisi economica e sociale che l’ha accompagnata e di cui già abbiamo visto i primi segnali, il dovere di ricostruire questa nostra Italia ci accomuna e, cosa molto importante, ci unisce. Come diceva Giuseppe Mazzini, l’anima repubblicana del nostro Risorgimento nazionale, la libertà non è un fine ma un mezzo per sviluppare le nostre forze; quelle stesse forze che ci hanno permesso di affrontare la nostra “grande prova” giusto poche settimane fa e che ci devono spingere a continuare su questa strada, quella dell’impegno e della dedizione costante ad una causa comune. E questa causa può essere tanto la ricostruzione della nostra Italia, quanto un più modesto, ma non per questo meno importante, ritorno alla normalità. Insieme possiamo, insieme ce la faremo. Dobbiamo imparare ad ascoltare, a proporre e poi ad agire, coniugando le diverse istanze ed i più disparati interessi in una visione comune di sviluppo. Come anagnini questo è il compito fondamentale che spetta a noi amministratori ma anche ai cittadini. Dunque ricostruzione per difendere il nostro patrimonio valoriale e per riappropriarci delle nostre vite al più presto proprio come fecero i nostri nonni il 2 giugno del 1946 e negli anni successivi. Viva la Repubblica! Viva l’Italia!”.

Redazione Digital