Alta velocità Ciociara, vivi in provincia di Frosinone e lavori a Roma

Grande fermento ed interesse continuano a svilupparsi attorno al Consorzio Frosinone Alta Velocità, che si prefigge di mettere insieme imprese, categorie datoriali e dei lavoratori, associazioni, enti accademici e di alta formazione, universitaria ed artistica, ordini professionali, operatori del sistema bancario e immobiliare ed altri stakeholder, per attuare quegli investimenti di marketing e creare una piattaforma pubblicitaria ben strutturata direttamente sulla capitale, a seguito della prima fermata in città dei treni superveloci delle FS.

Oltre tre milioni di persone residenti a Roma, infatti, potranno trovare da noi, a poco più di mezz’ora di viaggio, prezzi e costi più alla portata delle famiglie, oltre a una qualità della vita sicuramente superiore a quella della metropoli, più a misura e dimensione d’uomo. Si pensi all’opportunità di frequentare istituti di alta formazione artistica o musicale, di riconosciuta fama nazionale e internazionale, come il Conservatorio Refice o l’Accademia di Belle Arti, unitamente alla sede distaccata dell’Università del Lazio meridionale, che saranno tra i partner di riferimento all’interno della startup. O agli immobili ancora invenduti presenti nelle città che, a parità di superficie, costano un terzo o la metà rispetto non a quelli della centrale via del Corso di Roma, bensì a quelli del Tiburtino o del Prenestino. Con i treni veloci, si andrà ad intercettare quell’utenza che, in poco più di mezz’ora, avrà la possibilità di vivere nella provincia di Frosinone e lavorare a Roma. 

Decine sono gli operatori, pubblici e privati, che stanno inviando al Comune di Frosinone le richieste di adesione, all’interno delle differenti categorie merceologiche e dei settori di interesse, che si stanno sviluppando. La giunta Ottaviani ha approvato, nell’ultima seduta, la prima fase di attivazione delle procedure per la costituzione del Consorzio, procedendo al varo, anche, del marchio che costituirà il logo identificativo dell’iniziativa associativa. Una volta concluse le attività amministrative preliminari, gli organismi competenti delle singole imprese ed i consigli comunali degli enti che aderiranno, ad iniziare da quello del capoluogo, perfezioneranno le formalità giuridiche con l’insediamento degli organi, in aderenza, anche, alle linee di indirizzo indicate dal sindaco, Nicola Ottaviani, che non prevedono la corresponsione di gettoni di presenza per coloro che assumeranno cariche sociali. 

“Il coinvolgimento degli operatori pubblici-economici, animati esclusivamente dalla volontà di sfruttare questa enorme opportunità – ha affermato il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani – porterà un rinnovato slancio e nuove motivazioni non solo nell’hinterland del capoluogo, ma in tutta la zona alta della provincia di Frosinone. Stiamo registrando tanta voglia di fare e di rimboccarsi le maniche, anche per lasciarsi alle spalle uno dei periodi più bui della nostra storia moderna”.