Acea, Iannarilli: «Bisogna convocare la conferenza dei sindaci»

«La relazione Moreschini-Colisimo ,come tecnici incaricati da ATO 5, risulta un grave attacco al sistema che ha generato lo scandalo Acea Ato 5! Forse per questo, depositata già nella scorsa primavera in Provincia, il “cerchio magico” l’ha tenuta secretata, negandola ai sindaci, come la Savo, che da mesi l’hanno richiesta! Era nel cassetto quando l’ assemblea e’ stata convocata per approvare i nuovi e stratosferici aumenti tariffari e taglio degli investimenti. Sindaci tenuti a decidere, Sindaci non a conoscenza di nulla. Convocare immediatamente la conferenza dei sindaci per discutere la relazione tecnica e la sua potenzialità quale strumento per arrivare all’impugnazione dell’atto transattivo del 2007, mai approvato dai sindaci ed arbitrariamente preso in considerazione dal commissario Dell’Oste come “piano revisionato”. Nel corso dell’incontro sono state illustrate le gravi incongruenze relative alla posizione della società, che intende far pagare ai cittadini cifre da capogiro non dovute e non relative ad ad alcun servizio offerto. Molti i particolari tecnici illustrati che dimostrano come si stia cercando di riversare sugli utenti finali incombenze di milioni di euro ingiustamente. Ed è quello che è emerso con sicurezza, e che può sollevare il morale di molti cittadini, vessati da bollette salatissime, con arretrati non dovuti, ed il più delle volte impossibilitati, per motivi economici e burocratici, a presentare ricorso e a vedere quindi riconosciute le proprie ragioni: i 75 milioni di euro che la società richiede a gran voce ed ha già, illegittimamente messo in riscossione, non sono dovuti ed un team di tecnici sta lavorando per presentare una class action». Lo dichiara in una nota Antonello Iannarilli