Accoltella alla gola una donna, “Il suo cane abbaiava troppo”

«Il suo cane abbaiava e faceva troppo rumore». Così un uomo di 72 anni ha giustificato il tentato omicidio di un’impiegata di 63 anni, accoltellata alla gola nel pomeriggio di Capodanno. La donna era scesa in strada per fare una passeggiata con Charlie, il suo inseparabile pincher e si era fermata sulle panchine di corso Maroncelli, quasi all’angolo con piazza Bengasi, dove abitualmente si ritrova con i residenti della zona che portano a spasso i loro cani. Erano le 18.30 del 1 gennaio quando il pensionato, che abita poco distante, l’ha aggredita alle spalle brandendo un coltellaccio con una lama di quasi 20 centimetri. Una coltellata alla gola ha lesionato la trachea, poi l’uomo ha tentato di uccidere anche il cagnolino, ma l’amico della 63enne è riuscito a bloccarlo e ha ingaggiato con lui una breve colluttazione. La chiamata al 112 è stata immediata e i poliziotti della squadra Volanti hanno rintracciato e arrestato il pensionato. La vittima è stata trasportata d’urgenza al Cto dove i medici hanno suturato la ferita. La donna è in coma farmacologico ed è ricoverata nel reparto di terapia intensiva: la prognosi è riservata, ma il suo quadro clinico è stabile e i medici sono cautamente ottimisti su una possibile ripresa. L’arresto dell’aggressore, che ha confessato di avere accoltellato la vicina di casa a causa del cane troppo rumoroso, è stato convalidato, ma, secondo i residenti della zona, la tragedia si sarebbe potuta evitare: «C’erano già stati battibecchi, non solo con la signora. Quell’uomo era pericoloso, aveva già tirato fuori il coltello una volta ed erano intervenute le forze dell’ordine». corriere.it