“Abusi sessuali sui minori”, arrestato sacerdote

Don Emanuele Tempesta, sacerdote della Diocesi, è stato arrestato dalla Squadra mobile e si trova ora agli arresti domiciliari, in base a una ordinanza firmata dalla gip Luisa Bovitutti. Secondo le prime informazioni raccolte dalla Diocesi, che al momento non ha ricevuto comunicazioni ufficiali da parte dell’autorità giudiziaria, don Tempesta è accusato di abusi sessuali su minori compiuti nel periodo che va dal febbraio 2020 al maggio 2021. Sono più di cinque gli episodi contestati. Gli abusi sarebbero avvenuti nella casa del sacerdote e i minori avrebbero tra i 10 e 16 anni. L’indagine della Squadra mobile di Milano, coordinata dalla pm di Busto Arsizio Flavia Salvatore, è nata dalle denunce di alcune mamme ed è proseguita con le audizioni protette degli adolescenti. È fissato per domani l’interrogatorio di garanzia per don Tempesta davanti alla gip. Quando ieri gli investigatori della quarta sezione, diretti dal primo dirigente Marco Calì, si sono presentati a casa dell’uomo per notificargli l’ordinanza di custodia cautelare, il 29enne è rimasto in silenzio.

Nato nel 1992 a Rho, dopo l’ordinazione sacerdotale avvenuta nel giugno 2019 don Tempesta ha ricevuto l’incarico di Vicario parrocchiale a Busto Garolfo (Milano), nelle parrocchie di Santa Geltrude e dei Santi Salvatore e Margherita. «La Diocesi di Milano prende atto con stupore e dolore di questa notizia e si impegna sin da subito ad approfondire i fatti, applicando le indicazioni del diritto universale della Chiesa e della Cei e a seguire le indicazioni che le verranno date dalla Santa Sede», si legge in una nota della Diocesi: «Nell’assicurare la più completa disponibilità alla collaborazione con l’autorità giudiziaria per accertare la verità dei fatti, la Diocesi desidera altresì precisare che non è mai giunta alla Curia, al Vicario di zona e al parroco alcuna segnalazione relativa ai fatti oggetto dell’indagine. L’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, esprime la propria vicinanza alle comunità parrocchiali di Busto Garolfo e in particolare a tutti i soggetti in vario modo coinvolti nella vicenda». 

Nel ribadire «il suo impegno per garantire la migliore tutela a tutti i minori coinvolti nelle iniziative pastorali», la Diocesi ricorda che il 23 novembre 2019 è stato costituito il «Referente diocesano per la tutela dei minori» che, seguendo adeguate modalità di contatto, «ha la finalità di accogliere le segnalazioni relative a presunti abusi su minori e di raccogliere gli elementi per una prima valutazione dell’Ordinario». corriere.it