“Presepe in centro”, iniziativa promossa da Rione Cerri

«E’ giunto il periodo della solidarietà e del Natale e anche quest’anno l’associazione Rione Cerri sarà presente con le proprie iniziative. Il prossimo 23 Novembre i nostri gazebo vi aspetteranno in piazza Mazzoli e in piazza Madonna della Vittoria per essere a fianco di Telefono Azzurro per raccogliere fondi con “Accendi l’Azzurro”. Quest’anno l’obiettivo è vendere 35 casette di luce il cui ricavo contribuirà a potenziare ulteriormente le linee di ascolto di telefono azzurro, così da raggiungere sempre più bambini o adolescenti che si trovano ad affrontare piccole e grandi difficoltà o momenti di disagio. Le casette saranno anche prenotabili tramite il nostro indirizzo facebook o chiamando il numero 3398220204. Il prossimo 14 Dicembre aprirà i battenti, presso la Basilica di Santa Maria Salome, “Presepe in centro” che quest’anno raggiungerà la terza edizione. Uno scorcio del nostro splendido paese sarà lo scenario della natività all’interno della Cripta degli Innocenti e lo stesso luogo sarà anche sede della mostra artistica degli alunni degli Istituti comprensivi 1 e 2 di Veroli. La collaborazione con il comune di Veroli garantirà i basamenti dei presepi per tutte quelle classi che manifesteranno la volontà di partecipare all’evento, un pannello delle dimensioni di 1,5 x 0,5 metri potrà essere allestito in qualsiasi stile e con qualsiasi materiale purché rappresenti la nascita di Gesù. Sono state consegnate nei giorni scorsi le richieste per mettere a conoscenza il dirigente scolastico, i docenti e tutti gli alunni di questa iniziativa e confidiamo nello spirito di collaborazione al fine di raggiungere come obiettivi la riscoperta e il mantenimento di tradizioni, rafforzare il legame con le scuole del territorio stimolando la creatività e le diverse forme di espressione dei ragazzi, sviluppare momenti di aggregazione e socializzazione. Per la richiesta dei pannelli basterà chiamare il numero 3398220204 e verranno consegnati il sabato successivo all’adesione». Lo comunicano alcuni rappresentanti dell’associazione Rione Cerri