Veroli in agonia, il paese perde anche l’edicola

Veroli in agonia. Condizioni del paese allarmanti. La chiusura di un’attività commerciale è angosciante. Lo è per i titolari, lo è per i clienti e lo è per l’intero indotto. Ancor più se si tratta di un’edicola, rete d’informazione, che chiude dopo 71 anni. I più anziani ricordano Marcello, appunto il giornalaio, nella gestione dei quotidiani. In piazzale Vittorio Veneto, in largo Arnara e infine in piazza Plebiscito. Tre punti vendita che negli anni hanno chiuso. La serrata più significativa però è quest’ultima. L’edicola nel cuore del paese ha rappresentato per quasi un secolo luogo di ritrovo per chiunque volesse informarsi, leggere, raccogliere figurine o soltanto scambiare delle chiacchiere con l’edicolante. Negli ultimi anni è stato Alessandro, nipote di Marcello, ad assicurare il prosieguo dell’attività. Finché quest’ultimo ha deciso di tirar giù la serranda e di dedicarsi ad altro lavoro. Questa cessione conferma lo stato comatoso del centro storico che seppur ricco di bellezze artistiche si sta spegnendo.

Sa. Nel.