Veroli, gli studenti aderiscono all’ondata verde di Greta

[one_third]“I giovani hanno bisogno di certezze e non hanno paura di affermare i loro diritti in relazione al futuro che li attende”. Sembra proprio questo il principio alla base del flash mob messo in atto dagli alunni della Sc. Sec. di I grado dell’Ist. Comp. Veroli 2, in relazione al FridaysForFuture che ha coinvolto, secondo le stime, 2052 città ai quattro angoli del pianeta.

L’Italia, con 235 raduni organizzati, è tra i paesi più attivi, tanto che anche nei piccoli centri, come quello del Giglio di Veroli, i giovani studenti hanno aderito “all’ondata verde”, sorta grazie all’impegno di Greta Thunberg, la giovane studentessa svedese, simbolo di un nuovo movimento ambientalista studentesco e le cui azioni sono diventate fonte di ispirazione per tanti giovani. “Le prove scientifiche sul cambiamento climatico e sulle responsabilità delle attività umane sono ormai certe e quindi – hanno affermato i ragazzi – abbiamo voluto testimoniare, non attraverso lo sciopero, ma stando tutti insieme, con i docenti al nostro fianco, la volontà e l’esigenza di chiedere ai governi politiche ed azioni più incisive per contrastare il cambiamento climatico ed il riscaldamento globale”.

“Vogliamo un’aria più pulita – hanno detto i giovani alunni – meno plastica nei nostri mari, più energia da fonti rinnovabili, insomma un futuro sostenibile per noi giovani. Non si può essere indifferenti di fronte ai cambiamenti climatici che porteranno eventi sempre più estremi e per questo è un obbligo per tutti chiedere ai governi politiche ed azioni concrete per la salvaguardia dell’ambiente. Papa Francesco – sottolineano ancora i ragazzi – nella sua II enciclica “Laudato si’”, pubblicata nel Giugno del 2016, aveva già richiamato l’uomo ad una “conversione ecologica” in relazione alle gravi implicazioni ambientali, sociali, economiche e politiche, vere sfide per l’umanità dei nostri giorni”. “Il 15 marzo 2019 – hanno infine sostenuto gli alunni della “Caio Mario” – passerà alla Storia come momento importante di richiesta ai governi di occuparsi seriamente del cambiamento climatico, adottando politiche idonee a ridurre le emissioni di anidride carbonica e quindi il riscaldamento globale del nostro pianeta”. A conclusione dell’evento i ragazzi si sono esibiti nella canzone da loro ideata e composta “Presto, salviamo il nostro mondo!” e nel balletto “Noi cittadini del mondo” sulle note di ”We are the world”.

B. D.