Veroli-“Core ‘ngrato”

A circa una settimana dallo spoglio e in occasione della festa della Repubblica Marco Bussagli chiarisce alcuni aspetti della scorsa campagna elettorale.

“Mi hanno invitato il 2 giugno a seguire il Sindaco Cretaro nella cerimonia di omaggio al monumento ai Caduti – ha affermato il consigliere comunale Marco Bussagli – Non sono andato per impegni pregressi, perché avevo chiesto un’e-mail ufficiale d’invito che non è mai arrivata, ma soprattutto, perché il clima che si è creato nel corso della campagna elettorale ha cancellato quel sentire amichevole che era il valore aggiunto di un paese che, dal mio punto di vista, si è rivelato tutt’altro che generoso. Anche se la prestazione elettorale della nostra coalizione, ben lontana dall’essere il valzer di un moscerino, si è rivelata seconda solo a quella raggiunta dall’allora Consigliere Bruno Fraja, senza contare le tante schede annullate”.

“Non mi riferisco all’esito elettorale che non va contestato, ma alla sistematica mancanza di spazio concessa alla nostra coalizione che si è vista negare un’aula per il primo comizio (c’è un esposto), che non ha avuto il bene di vedere i propri manifesti appesi, a cominciare dal mio sempre ridotto a brandelli (e anche qui c’è un esposto), fino al clima di ostilità dimostrato tanto nel caso della venuta del Ministro Salvini, quanto nel caso di quello del Ministro Buongiorno – ha aggiunto il professore – Pertanto, la mia opposizione sarà solo sui fatti concreti, lontano dai rituali e dalle liturgie del Comune quando maggioranza e opposizione ‘fanno pace’ sotto l’egida del presunto Bene del Paese”.

“Al Monumento ai Caduti di Veroli, scolpito dal napoletano d’adozione Vincenzo Jerace, avevo offerto il mio personale omaggio già nel 2014, pubblicandolo alla pagina 38 del mio ‘Dossier’ dedicato a ‘L’arte e la Prima Guerra Mondiale’. A casa ho un pacco di lettere di ringraziamento di tutti i Comuni che si sono visti citare nella mia pubblicazione, meno quello di Veroli – ha concluso Bussagli – Doveva essere un segnale che ho sottovalutato”.