Veroli che capolavoro: espugnata Verona in gara 1

Tezenis Verona: Grande, Smith 25, Taylor 14, Reati 3, Carraretto 2, Boscagin 12, Callahan 14, Salafia ne, Gandini 2, Da Ros. All. Ramagli.
Gzc Veroli: Sanders 24, Cittadini 13, Rossi 6, Tomassini 4, Samuels 12, Giammò ne, Blizzard 14, Casella 2, Fabiani ne, Carenza 2. All. Ramondino
Parziali: 12-19, 32-31, 51-48, 72-77
Arbitri: Materdomini, Boninsegna, Riosa.
Spettatori: 4.150

Veroli non finisce di stupire e al termine di una gara perfetta riesce ad espugnare Verona in gara 1 dei quarti di finale play off. Un’impresa vera e propria quella compiuta dai giallorossi al cospetto di una squadra che a questi play off si era presentata con un bilancio di 12 vinte e sole 3 perse nel girone di ritorno. Merito di Veroli che ha praticamente costretto Verona a rincorrere per tutta la gara. Ma andiamo con ordine. Parte bene Veroli. Attenta e concentrata in difesa la GZC costringe spesso e volentieri all’errore la Tezenis. Samuels fa la voce grossa sotto canestro e anche dalla lunga distanza dimostra la sua strepitosa condizione di forma (7-11 al 6′). Verona ci prova, soprattutto grazie alle giocate dei suoi singoli, ma Veroli non molla di un centimetro la presa (10-13 al 8′). Anzi sul finire del quarto Veroli addirittura allunga sino al massimo vantaggio del match grazie alla palla rubata da Carenza bravo poi ad appoggiare a canestro (10-17 al 9′). Al suono della prima sirena è: 12-19.
Secondo parziale che comincia sotto il segno di Verona. La formazione di Ramagli prova a ricucire lo strappo sin dalle primissime battute e si affida alle giocate di Smith decisamente il migliore dei gialloblù. Un antisportivo fischiato a Carenza sul solito Smith riporta la Tezenis a sole 4 lunghezze di distanza (15-19 al 12′). Verona alza il ritmo, Smith e Reati dalla lunga distanza ristabiliscono la parità (23-23 al 14′). Veroli soffre le pene dell’inferno anche perché al contrario della prima frazione la Gzc appare molto più contratta. In attacco la palla fatica a circolare anche perché Verona ora è molto più concentrata dei primi minuti anche se la formazione di Ramagli si carica di troppi falli. Dalla lunetta Sanders restituisce il nuovo vantaggio alla Gzc (23-25 al 17′) che dura poco però perché prima Boscagin e poi Callahan dai 6 metri e 75 consegnano a Verona il primo vantaggio del match (28-25 al 18′). Veroli non ci sta e prova a reagire con Cittadini (30-29 al 19′). All’intervallo è: 32-31. Al rientro in campo Veroli prova a rimettere il naso avanti. Samuels e Casella firmano il nuovo allungo dei giallorossi (34-39) ma Verona trova in Taylor e Boscagin due cecchini infallibili (39-39). La partita vive in equilibrio, ne Veroli ne Verona riescono a scappare avanti nel punteggio (47-47 al 28′). Samuels dalla lunetta continua a litigare con il ferro, Smith sul finale di tempo punisce ancora la Gzc. All’ultimo mini riposo è: 51-48. L’ultima frazione si apre con l’allungo di Verona (54-48) firmato Callahan. Sanders e Rossi dalla lunga distanza tengono però incollata Veroli alla partita (54-53 al 32′). Carenza si fa rubare palla da Taylor (56-53) e poi fallisce il tiro dalla media distanza. Verona allunga fino al 58-53. Ramondino rispedisce in campo l’eterno Cittadini. La difesa della Gzc torna ad essere impenetrabile, Sanders invece continua ad essere devastante dalla lunga distanza firmando il nuovo vantaggio giallorosso al 35′ ( 58-59). Veroli allunga fino al 58-62 grazie ad una tripla di Rossi. Verona sbanda ma trova la forza di rimanere incollata alla partita grazie soprattutto alla verve di Boscagin (60-62). In campo sale la tensione, Samuels dalla lunetta continua a litigare con il ferro (60-63), Boscagin sul successivo attacco perde banalmente palla e poi va a commettere un fallo di frustrazione su Sanders. Dalla lunetta ancora un ½ per il 60-64 ospite. Verona continua a sbagliare in attacco, Blizzard prova l’allungo giallorosso (61-68). Smith il migliore in campo della Tezenis riporta Verona a 5 punti di distanza (63-68). Ultimi cento secondi al cardio palmo, Veroli sbaglia per ben due volte il canestro dei titoli di coda e Verona arriva sino al – 1 (70-71) ad una manciata di secondi dalla fine. Blizzard dalla lunetta è implacabile fissando il punteggio sul 72-75. La Gzc è lucida e non perde la testa, Carraretto invece si. L’ex Siena si fa cogliere in fallo antisportivo sempre su un incontenibile Blizzard a soli 7 secondi dalla sirena finale. Glaciale la guardia giallorossa dalla linea dei liberi fissa il punteggio sul 72 a 77 finale. Veroli brinda con un successo gara 1 al PalaOlimpia e comincia nel migliore dei modi la sua avventura nei play off. Domani sera gara 2 ancora sui legni del palasport veronese.
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