Veroli, Campanari: “50 euro a testa per rilanciare il basket”

“Martedì scorso con molto senso di responsabilità verso la storia sportiva della nostra città ma anche con molta curiosità di andare a vedere cosa fossero riuscite a fare le famiglie e in modo particolare le mamme dei nostri baskettisti in erba – ha affermato Danilo Campanari – ho rinunciato anche alla partita della nostra Nazionale e sono andato alla presentazione di Basket Accademy alla Catena. Sono arrivato anche con qualche minuto di anticipo ma con grande sorpresa ho trovato la sala completamente piena di bambini e genitori festanti e “dietro la scrivania” una presentatrice molto in erba, una mamma e il giovane dirigente, preparatore, allenatore, che già avevo avuto modo di conoscere Francesco Calcabrina. Ho pensato subito di aver fatto la scelta giusta a partecipare. Con parole molto semplici ho potuto ascoltare premesse, scopi, presentazione di dati veramente sconvolgenti sulla partecipazione di tanti ragazzi e ragazze alle lezioni di Basket che si tengono in tutte le contrade (ho provato anche un senso di soddisfazione per aver a suo tempo dotato delle semplici scuole elementari di palestre all’altezza della situazione) e addirittura di una squadra che ci rappresenta in campionato fatta di giovanissimi locali. E’ stata veramente una bella serata di sport – ha continuato Campanari – ma di forza di volontà, ma di voglia di fare in prima persona non di chiacchierare di colpe o di responsabilità di altri. Quando poi hanno parlato del passato e dei sacrifici fatti due veterani come Corrado e Roberto non ho potuto fare a meno di pensare che anche io in famiglia ho avuto mio padre che già prima della guerra a Castelmassimo aveva costituito una squadra di Basket composta da tutti “zampitti” del posto che rinforzata dal milanese Bera se la batteva con i “signori” della squadra cittadina così come riportava addirittura la Gazzetta dello sport nel 1937.E a quel punto ho capito tutto. Il Basket a Veroli fa parte del nostro DNA, non può essere abbandonato alle chiacchiere da bar; occorre ripartire dalla volontà delle famiglie e di Calcabrina per poter ripartire da dove avevamo lasciato facendo tesoro dell’errore commesso. E sì perché noi verolani non abbiamo lasciato un anno fa, no, abbiamo lasciato alcuni anni fa quando abbiamo commesso l’errore di pensare che lo sponsor potesse essere anche la società. Ringraziando lo sponsor per tutte le soddisfazioni che da tifosi ci ha dato in questi anni noi dobbiamo ripartire dalla società fatta di tanti verolani soci che ogni due anni eleggono gli organismi dirigenti consci del fatto che gli sponsor passano ma la società e i soci restano sempre. E allora – ha aggiunto Campanari – la mia proposta è questa: lanciamo subito una campagna soci del nuovo Basket Veroli a quota accessibile a tutti, dico 50 € che ci possa vedere partecipi in tanti con l’obiettivo oggi di sostenere lo sforzo di Calcabrina e dei suoi tanti ragazzini e domani quando saranno cresciuti chissà. Ma comunque avremo una società di verolani che continueranno ad alimentare il nostro DNA per il Basket fieri dei sacrifici fatti dai nostri vecchietti e pronti a ripetere le gesta del passato, più o meno recente, appena avremo le possibilità sportive e magari la fortuna di trovare degli sponsor a cui affidare la scritta sulla maglia, non più la società Basket Veroli”