Veroli, Barbara Crescenzi risponde a Campanari

«Ho letto le dichiarazioni di Danilo Campanari, rispetto alle quali ritengo opportuno fornire alcune precisazioni  visto che mi riguardano direttamente – ha affermtato Barbara Crescenzi – È del tutto evidente che si tratta di affermazioni che risentono di quel particolare “clima elettorale” che ancora anima il nostro già sindaco, il quale, continuando la sua personale campagna elettorale e tirando in ballo ancora le primarie, non ha realizzato che le elezioni sono terminate da quasi un mese e i nostri concittadini hanno affidato la guida della città a Simone Cretaro e alla coalizione che lo ha sostenuto.  Trovo poi particolarmente curioso e, soprattutto, di cattivo gusto che lo stesso ironizzi sull’età del nostro presidente del consiglio, Giuseppe Mignardi, quando lui stesso, oltre ad averlo insistentemente “corteggiato” nella fase pre-elettorale, non può certo vantare in tal senso argomentazioni convincenti, come è dimostrato dall’utilizzo nei suoi manifesti elettorali di foto non proprio recentissime.
Caro Campanari mi permetto di farti notare che l’attuale giunta è formata da quattro nuovi assessori su cinque, di cui due donne,  con un’età media che si aggira sui 45 anni e il sindaco Cretaro è il più giovane della storia della nostra Città.  Il rinnovamento, pertanto, c’è stato e lo ha voluto innanzitutto la gente votando Simone Cretaro, e la sua giunta è in linea con quanto sostenuto durante tutta la campagna elettorale, dove abbiamo sempre affermato che fare spazio e riporre fiducia nei giovani non significa ripiegare in uno scontro generazionale e politico tra nuovi e vecchi, essendo fermamente convinti che l’esperienza va ascoltata e valorizzata. Inoltre – ha aggiunto Barbara Crescenzi – contrariamente a quanto affermato dal nostro già sindaco, il mio ingresso in giunta, così come quello di Cristina Verro, non è frutto di improvvisazione né tanto meno di “ricatti politici” in quanto la scelta è stata effettuata direttamente dal nostro sindaco al di fuori degli “equilibri politici”, e vedrà in futuro la presenza in giunta di altre donne presenti all’interno della coalizione all’insegna di quello spirito di alternanza e condivisione che anima il nostro progetto politico.
Infine, per quanto attiene alla connotazione politica della coalizione, ti ricordo che si tratta di un polo civico  e come tale non connotato da una precisa identità politica, anche se in giunta ci sono due attuali componenti del direttivo del locale circolo del PD, così come la tua coalizione composta da diversi e noti esponenti politici non proprio di sinistra, ma questa tua dimenticanza – ha concluso Barbara Crescenzi – probabilmente è frutto di quella stessa emozione che ha investito il nostro presidente del consiglio in occasione della prima seduta consiliare».