Terremoto L’Aquila, il ‘Sulpicio’ ricorda le vittime con un Premio

Record di partecipazioni al Premio Avus, in ricordo delle vittime universitarie fuori sede del sisma che colpì L’Aquila nel 2009. Diciotto le tesi giunte, provenienti dalle università di Bologna, Perugia, L’Aquila, Roma 3, Tor Vergata, La Sapienza di Roma, il Politecnico di Torino e Firenze. Hanno partecipato giovani studenti delle facoltà di Ingegneria, Architettura, Psicologia e Giurisprudenza. Il progetto che è nato nel 2014, continua a raccogliere consensi.

“Abbiamo triplicato le adesioni dello scorso anno – ha affermato il presidente Avus 2009 Sergio Bianchi- con approfondimenti a 360 gradi sul tema della prevenzione sismica e questo ci rende felici perchè la  piccola goccia nel mare di dolore che si vive con la perdita di un figlio, dimostra che i giovani sono sensibili a questi temi”. A partire da quest’anno,  dopo cinque premiazioni a L’Aquila e una a Roma, il premio Avus 2009 diventa itinerante. Il prossimo 4 aprile  sarà il Sulpicio di Veroli  ad ospitare l’iniziativa che vedrà, tra gli ospiti, la dottoressa Giulia De Cunto vincitrice  della scorsa edizione.

“Cambieremo ogni anno la sede del premio – ha aggiunto Umberto Braccili che scrisse insieme  alla Onlus Avus 2009 un libro ‘Macerie dentro e fuori’ – da ormai dieci anni, siamo in giro nelle università italiane per richiamare il valore etico delle professioni che studiano ed agiscono in un settore tanto delicato. Gli errori del passato grazie a giovani professionisti non debbono più ripetersi”.

Il prossimo 3 marzo la commissione giudicatrice, coordinata dalla professoressa Giuliana Antonini di Univacq, formata dai docenti  Fabiano Compagnucci del Gssi, Enrico Miccadei rappresentante della Sigea e Mariagrazia Perilli per conto dell’ateneo aquilano, esaminerà le tesi prima di scegliere il lavoro che si aggiudicherà il premio di 3000 euro donato dalla onlus Avus 2009. Sponsor “etici” che accompagnano il premio da sempre: l’Università de l’Aquila, il Gran Sasso Scienze Institute e la Società italiana di geologia ambientale.

Redazione Veroli