Starbucks apre in Italia, il più grande d’Europa

[one_third][/one_third] Starbucks sbarca a Milano. Inizia così ufficialmente la sfida all’espresso italiano. E per cercare di vincerla, la multinazionale a stelle e strisce, punta proprio sul nostro stile: la bellezza architettonica di Palazzo Broggi come sede, il forno Princi come partner principale e la firma di Alberto Marchetti, maestro torinese, per il gelato affogato. Dopo un anno di lavori domani le porte della Starbucks Roastery, il primo in Europa e il terzo e più grande nel mondo, aprono finalmente al pubblico. Prima, però, il fiore all’occhiello di Starbucks, che ha più 3100 store in tutto il mondo, potrà essere visitato in anteprima stasera da 400 invitati selezionatissimi. Un party super esclusivo (checché ne dica il general manager Giampaolo Grossi che ha ripetuto in maniera ossessiva la loro cura per tutti i clienti) con maxi schermi, musica, i ballerini dell’Accademia del Teatro alla Scala e tanti vip per una piazza Cordusio e vie limitrofe chiuse.

Trecento i nuovi dipendenti di cui (la metà con contratto a tempo indeterminato), metà uomini e metà donne di 31 nazionalità, e tra questi giovani provenienti da un programma di apprendistato dedicato alle categorie protette, disabili e ragazzi in difficoltà.

Il Roastery americana sarà aperta 365 giorni l’anno, dalle 7 alle 22. Certo i prezzi non sono proprio per tutti. L’espresso parte da 1,80 euro, il cappuccino base 4,5 euro e il gelato Nitro affogato al caffè ben 10 euro. Sicuramente un modo elegante per tenere alla larga una clientela di basso profilo.