Se l’abbandoni il bastardo sei tu

di Thaira Mangiapelo

Con molto rammarico continuo ancora a leggere dai social e quotidiani di cani e gatti abbandonati. È estate e il fenomeno del randagismo si ripete puntuale come ogni anno. Pensare a questi poveri animali soli e spauriti  è un fatto che mi rattrista molto e allo stesso tempo provo molta rabbia  verso la totale indifferenza da parte dei loro padroni che decidono di lasciarli sul ciglio della strada prima di partire per le vacanze.

Gli animali non sono accessori. Sono esseri che provano gioia, paura felicità e tristezza proprio come noi. Una volta abbandonati quale sarà il loro destino? La morte oppure il trasferimento nei canili.I volontari fanno molto ma purtroppo non basta.  Così studiando su un fenomeno che mi sta molto a cuore, ho letto di una bella iniziativa che  arriva dall’Arizona

Case di riposo e animali abbandonati cosa hanno in comune?La solitudine. La sofferenza. La tristezza. La voglia di affetto. “Due solitudini se si uniscono possono scomparire”  è la filosofia che sta alla base di un progetto bellissimo che sarebbe fantastico replicare anche da noi. I trovatelli possono essere ospitati in queste strutture dove riceverebbero tante coccole e  attenzioni dai nonni che, per un motivo o per un altro, si ritrovano a vivere in questi alloggi.

Una bellissima idea grazie alla quale ognuno di loro si prende cura dell’altro. Un gesto facile, semplice ma che porterebbe una ventata di gioia sia per i nonni che hanno tanto amore ma non sanno a chi donarlo, sia per i cuccioli stessi che, al contrario, hanno bisogno di affetto e protezione.
Questa è un’idea che riguarda tutti noi e dovrebbe essere portata avanti coinvolgendo associazioni ed Istituzioni. Sarà mio impegno mettermi in contatto con le strutture del territorio che svolgono attività di Pet Teraphy, auspicando alla realizzazione di un progetto simile.