Scuole Frosinone-‘Tablet e smartphone in aula’

[one_third][/one_third] “Il tema dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento DSA, tra cui dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia, vede coinvolti numerosi studenti delle nostre scuole. Si tratta di bambini e ragazzi che quotidianamente affrontano con estrema tenacia, forte determinazione, ma con rilevante fatica l’impegno dello studio – ha affermato Pasquale Ciacciarelli, coordinatore provinciale FI – Un lavoro al cubo, in quanto accanto agli sforzi dell’alunno con disturbo dell’apprendimento, vi è il diretto coinvolgimento del personale docente e della famiglia nella gestione della mole di studio giornaliera. Un valido supporto ai ragazzi con DSA è rappresentato dai cosiddetti strumenti compensativi, ossia da quegli strumenti didattici e tecnologici che sostituiscono o facilitano la prestazione richiesta nell’abilità deficitaria. Faccio appello, pertanto, alla Regione ed alla Provincia affinché siano muniti gli istituti scolastici, ove sono presenti ragazzi con certificati disturbi dell’apprendimento, di appositi strumenti, quali tablet e smartphone in modo da consentire loro un percorso didattico ottimale. Parlo di tecnologia mobile e non di computer, in quanto la prima consente di evitare all’ alunno con DSA eventuali disagi, complessi di diversità, a cospetto della classe. Nel contempo occorre tenere presente che uno strumento compensativo non adeguato alle reali esigenze di una persona con DSA può apportare più danni che benefici, pertanto l’adozione di un dato strumento e di un dato software deve essere operata ad personam, subordinata alle individuali difficoltà dell’apprendimento, che variano da soggetto a soggetto, riscontrate dal personale docente e certificate dal personale sanitario – ha concluso Ciacciarelli – Da qui si potrà partire all’adozione di programmi di video scrittura, di riconoscimento vocale, tecnologie per la matematica, programmi per la creazione di mappe mentali e concettuali e di tecnologie per le lingue straniere che faciliteranno il processo di apprendimento del soggetto”.