Salvini a Frosinone, visibilio di ciociari in via Aldo Moro

[one_third][/one_third] Matteo Salvini ha inaugurato ieri a Frosinone la sede provinciale del partito, incontrando i candidati al consiglio regionale del Lazio. Tra questi Alessia Savo candidata con la Lega. Presenti per l’occasione tanti sostenitori. Numerosi i temi affrontati durante la visita. Sicurezza, ambiente, sanità, ma anche sostegno alle piccole e medie imprese, lotta all’evasione fiscale e introduzione della flat tax sono stati i cardini del discorso. Subito dopo l’incontro in via Aldo Moro, Salvini, in compagnia della Savo e degli altri candidati, ha raggiunto la struttura di Federlazio, che ha espresso condivisione delle proposte politiche del partito rappresentando le difficoltà con cui ogni giorno si scontrano le imprese che ne fanno parte, come i controlli vessatori da parte dello Stato, il più delle volte privi di alcun fondamento, ma che impongono alle aziende il blocco degli investimenti, in favore di procedure legali annose e asfissianti.
«Noi non vogliamo un Paese eccezionale, ma un Paese normale – ha affermato Savo -, dove una prestazione sanitaria a breve e di qualità sia la norma, dove ognuno possa sentirsi sicuro e vivere la propria quotidianità con tranquillità, dove se si fa una scelta sbagliata alle elezioni non ci si vada a lamentare il 5 marzo. Nella città di Frosinone, come ha ben sottolineato Salvini, la Raggi ha dimostrato la propria incapacità più che a Roma, perché i rifiuti che non riesce a gestire stanno invadendo il nostro territorio. Durante l’incontro in Federlazio è stata sottolineata la difficoltà delle aziende a sopravvivere e a investire sulla ricerca viste le continue pressioni di uno Stato che è nemico delle piccole e medie imprese, soprattutto nel frusinate, dove le pmi subiscono una pressione fiscale troppo grande e sono sempre sotto l’occhio vigile delle autorità, mentre si presta poca attenzione a chi dell’evasione ha fatto uno stile di vita. Quelli che vanno verificati sono altri, non solo e sempre le eccellenze del nostro territorio. Il 4 marzo dobbiamo scegliere da chi ci vogliamo davvero far governare, sia a livello regionale, sia a livello nazionale – ha concluso Savo – Stiamo proponendo soluzioni concrete, solo chi farà determinate scelte avrà il diritto di contestarle e indignarsi, ma chi deciderà di non esprimere il proprio voto o di confermare le forze che hanno governato fino ad ora dovranno tenersi le proprie lamentele».