Partito democratico spaccato-‘A Veroli frattura insanabile’

[one_third] [/one_third] A Veroli il Partito democratico è destinato a restare spaccato. Respinto il tentativo di riappacificazione, questa volta messo in atto dai consiglieri PD di maggioranza. Nei mesi scorsi invece furono gli esponenti PD di minoranza a voler cucire lo strappo ma qualcuno disse loro ‘I tempi non sono maturi’. Ora sono gli stessi Lombardi e Parente a non considerare maturi i tempi. “Lasciamo ad altri le beghe di partito, noi restiamo concentrati sul bene della città – ha affermato Egidio Lombardi, consigliere comunale PD e già assessore alle politiche sociali – I tempi non sono ancora maturi per ricomporre i cocci di un partito spaccato ormai quattro anni fa. A dodici mesi circa dalle elezioni amministrative dobbiamo dare risposte concrete ai cittadini. Il palazzo è lontano da loro che vivono ogni giorno in condizioni socioeconomiche incerte e che non sono minimamente interessati al gruppo unico del PD”. Rincara la dose Assunta Parente, consigliere comunale PD e già assessore al bilancio. “La mia linea è sempre stata questa – ha aggiunto Parente – Chi ha sostenuto Danilo Campanari nel 2014 ha fatto una scelta importante, appoggiando l’unico candidato del Partito democratico. In virtù di quanto accaduto sto bene dove sto e voglio tenermi libera in occasione dei prossimi appuntamenti elettorali. Il gruppo si riunisce non con i numeri ma con l’atteggiamento, purtroppo non c’è mai stata collaborazione da parte di nessuno e oggi mi tengo fuori dalle vicende che non riguardano il bene dei cittadini. Evidentemente c’è qualche pressione o forse a qualcuno sta scappando la maggioranza. Io voglio un partito dove si dialoga e ci si confronta. Non accetto imposizioni”.

Redazione Veroli