Nuovo stadio Frosinone, iniziano i lavori

L’amministrazione Ottaviani ha proceduto all’aggiudicazione provvisoria dei lavori per la costruzione del nuovo stadio di calcio, nella zona del Casaleno. In particolare, è stata completata nella giornata di sabato 28 marzo la chiusura dell’ultima gara d’appalto, quella relativa alla fornitura e alla posa in opera degli spalti e delle tribune, dei distinti, della curva nord, della curva sud e delle due semicurve che costituiranno la struttura a ferro di cavallo, posizionata di fronte alla tribuna centrale. Il quadro economico dei lavori e delle opere a carico dell’amministrazione comunale si aggira attorno ai 3,6 milioni di euro, mentre i privati, con lo strumento della concessione di lavori pubblici ventennale, copriranno la differenza di circa 2,5 milioni di euro per le opere di rifinitura, a fronte dei profitti derivanti dalla gestione delle aree commerciali e delle attività sportive. Per le aree esterne l’importo dell’investimento è di 1,1 milioni di euro, mentre per l’appalto integrato relativo alla copertura e rimodulazione della tribuna centrale la somma investita è di circa 800.000 euro. Infine, per le tribune di nuova costruzione l’importo stanziato ed aggiudicato è di circa 1.700.000 euro. In ordine all’ultimo appalto, l’amministrazione Ottaviani ha centrato anche l’obiettivo di valorizzare le vecchie tribune in metallo del Matusa, che saranno acquistate in permuta parziale dall’aggiudicatario per i lavori delle nuove tribune del Casaleno, con un risparmio per il Municipio di circa 350.000 euro. «Stiamo lavorando senza sosta dallo scorso mese di settembre – ha commentato il sindaco Nicola Ottaviani – per raggiungere un obiettivo atteso da quarant’anni nel capoluogo. Del resto, le problematiche connesse al derby e alle altre situazioni di criticità che si verificano durante le gare casalinghe del Frosinone Calcio, discendono in buona parte dalla presenza dell’attuale stadio, il Matusa, all’interno di un quartiere centrale e densamente popolato, secondo una logica che aveva un senso solo agli inizi del ‘900. Gli sforzi compiuti dall’assessorato ai lavori pubblici, nelle persone di Fabio Tagliaferri e dell’architetto Acanfora, oltre che di tutto il personale tecnico ed amministrativo, stanno dando forma e concretezza ad un progetto che fino a qualche mese fa appariva irrealizzabile».