Napoli, il sindaco De Magistris a Frosinone

“‘Napoli è originale, autentica e anomala. Anticipa il corso della storia e può essere da esempio per altre parti del Paese o per altre parti dell’Europa. Napoli si è ricostruita da sola, grazie alla partecipazione popolare’. Dopo due anni Luigi De Magistris torna in Ciociaria, sarà presente il prossimo 1 febbraio alle 17 presso il Palazzo della Provincia, per raccontare la sua Napoli attraverso le pagine del libro ‘La Città Ribelle-il caso Napoli’ già presentato nel 2017. Cosa è cambiato nel frattempo? In questo lasso di tempo tanto è accaduto in Italia e sono proprio questi avvenimenti a fornire l’opportunità di leggere, anzi di rileggere, in chiave diversa il racconto del sindaco di una città che ha saputo risorgere dalle ceneri. Una Napoli invasa dai rifiuti, ostaggio della camorra, sull’orlo della bancarotta. Questa era l’immagine della terza città d’Italia dopo decenni di malapolitica. Ora molti problemi sono stati risolti, altri rimangono ma i napoletani non si vergognano più della loro città. È cambiato qualcosa che va al di là delle statistiche e che vale la pena raccontare: la voglia di partecipare, un modo di far politica che ha fatto sentire la gente vicina al potere, in controtendenza con quanto accade a Roma e in molte altre città. ‘La presentazione – hanno affermato i rappresentanti dell’Associazione ‘Senza Frontiere’ – sarà l’occasione per avere una interlocuzione diretta con un sindaco che ha saputo ridare lustro e dinamismo ad una città sia dal punto di vista amministrativo, con il risanamento del bilancio comunale che all’inizio del suo primo mandato ‘godeva’ di un passivo di un miliardo e mezzo, sia dal punto di vista culturale e turistico, puntando altresì l’attenzione sulla riqualificazione di alcune zone della città. Impossibile non citare poi la sua battaglia e vittoria per la ripubblicizzazione dell’acqua. Un tema particolarmente sentito anche qui in Ciociaria. C’è poi l’aspetto politico, De Magistris – aggiunge Romolo Rea, presidente di Senza Frontiere e coordinatore regionale del movimento DemA – sta gettando le basi per le prossime elezioni. Si parla di un fronte popolare ampio e democratico che mette al centro del programma il rispetto e l’applicazione della carta costituzionale, le politiche del lavoro, il potenziamento della sanità e dell’istruzione, il ripristino dell’art. 18 e le politiche per l’integrazione e l’accoglienza. Quello di sabato sarà un evento da non perdere al quale invito a prendere parte sia gli amministratori locali che senza dubbio posso prendere spunto dall’esempio amministrativo di De Magistris, sia i giovani. Verso di loro infatti il primo cittadino partenopeo ha rivolto particolare attenzione credendo nelle loro capacità e inserendoli all’interno della propria Giunta’”.