Martelluzzi: «Il Partito democratico non è democratico a Frosinone»

Il segretario del circolo PD Veroli interviene sulla possibilità di non vedere stampato, sulla scheda elettorale, il simbolo del PD in occasione delle prossime elezioni amministrative. Giampiero Martelluzzi sostiene che la segreteria provinciale PD Frosinone vuole ignorare il voto democratico dell’assemblea degli iscritti al PD Veroli e decidere di non far partecipare il PD alla tornata elettorale del 25 Maggio.
«Dopo venti anni di amministrazione di centrosinistra che ha visto prima il PDS poi i DS e infine il PD essere il partito maggioritario della città di Veroli, comune che conta ventimila abitanti, in queste ore la segreteria provinciale PD Frosinone sta decidendo di ignorare la votazione democratica dell’assemblea degli iscritti al circolo PD Veroli che ha ratificato la candidatura a sindaco della città di Danilo Campanari e di non far partecipare il PD alle prossime elezioni amministrative.
Ai sensi dello statuto del PD l’assemblea è organo sovrano in tutte le decisioni del partito. Gli organi provinciali del partito, nella persona di Sara Battisti, presidente provinciale PD Frosinone, il 14 Aprile scorso hanno assistito al dibattito assembleare e alla successiva votazione riconoscendo e sottolineando la trasparenza e la regolarità delle operazioni svolte dal circolo PD Veroli.
Oggi il neosegretario provinciale PD Frosinone, Simone Costanzo, delegittimando la votazione democratica dell’assemblea degli iscritti sta lavorando affinché il simbolo non venga presentato alle prossime elezioni amministrative. Non è accettabile che il PD che si dichiara democratico già nel nome, che professa valori democratici custoditi nello statuto e che si propone come forza innovatrice in Italia possa inficiare regolare votazione liberamente espressa dagli iscritti al partito e privilegiare metodi antidemocratici che non tengono in considerazione la volontà degli iscritti e che sanno di prima Repubblica.
Non è accettabile che in un comune di ventimila abitanti, in cui il centrosinistra ha governato ininterrottamente per venti anni, il simbolo del PD, contestualmente alle importanti elezioni europee, non venga presentato alle amministrative privando cosi gli elettori PD della libertà di votare il loro partito.
Vogliamo che il segretario nazionale del PD, Matteo Renzi, garante del rispetto dei valori democratici cui si ispira il nostro partito venga a conoscenza dei fatti incresciosi e allarmanti che in queste ore si verificano nella segreteria provinciale del PD Frosinone a discapito dei numerosi iscritti e dei tantissimi elettori di Veroli che si riconoscono nel Partito Democratico.
Invitiamo altresì Matteo Renzi ad intervenire direttamente affinché la volontà manifestata dagli iscritti che tanto hanno dato al nostro partito sia totalmente e incondizionatamente rispettata e che il simbolo del PD venga assegnato, secondo statuto, al candidato a sindaco votato dall’assemblea degli iscritti, organo sovrano deliberante.
Diversamente il sottoscritto e gli iscritti al PD Veroli, amareggiati e delusi dalla gestione non democratica della segreteria provinciale PD Frosinone, lasceranno immediatamente il partito». Giampiero Martelluzzi, segretario circolo PD Veroli