Mafia nel Lazio-“Clan e cosche a Frosinone”

[one_third][/one_third] “Il dossier sulla ‘Mafia del Lazio’ evidenzia come anche la nostra provincia sia colpita dal grave fenomeno della criminalità organizzata che opera in diversi settori – ha affermato Sara Battisti, candidata al consiglio regionale del Lazio – Purtroppo viviamo in una terra che è interessata, da decenni, dalla presenza delle organizzazioni camorristiche. Dobbiamo partire da questa consapevolezza per combattere il fenomeno: la Mafia nel Lazio c’è e c’è anche a Frosinone (seppur meno di Roma e Latina), dove clan e cosche usano il nostro territorio come una sorta di lavatrice per ripulire i proventi delle attività criminali e puntano ad avere sempre maggiori spazi di controllo. Si deve partire da questa realtà per creare i presupposti per sconfiggere questo fenomeno ed affermare in tutti i settori la legalità. Agire sull’aspetto culturale: la conquista illegale, sotto ogni forma, di spazi di potere economico inquina tutto, il tessuto sociale, il mercato, la politica e le istituzioni. E’ la legalità che garantisce e tutela gli imprenditori, la trasparenza del mercato e la libera concorrenza. Dare il massimo sostegno alla magistratura ed alle forze dell’ordine ed investire risorse in tal senso. La Regione Lazio con Zingaretti ha confermato il proprio impegno e la propria coerenza: sia con molteplici iniziative di sensibilizzazione, sia attraverso fatti concreti, come la restituzione ai territori dei beni confiscati alla mafia; inoltre con le politiche di sostegno all’impresa, all’artigianato e al piccolo commercio si è contrastato l’inquinamento mafioso della nostra economia. Noi tutti vogliamo spenderci a difesa dei valori della legalità. Vogliamo proseguire nella lotta alla corruzione e alla mafia contrastando le economie criminali e mafiose, la corruzione e l’evasione fiscale – ha concluso Battisti – La lotta alla mafia richiede conoscenza, memoria, consapevolezza ma anche l’impegno di ognuno di noi, perché tutti possiamo fare qualcosa”.