‘Il monumento alla pace non piace’-A Veroli è polemica

Dapprima non tutti i verolani compresero il significato di tale opera, allora i residenti di Sant’Erasmo alzarono le barricate per non vederlo in piazzetta Regina Elena e il building peace rimase a lungo pending. Poi fu collocato, fuori contesto, lungo Passeggiata San Giuseppe e infine qualcuno chiese lumi sui costi sopportati dall’Amministrazione comunale nella progettazione, nella costruzione e nella installazione. Il monumento alla pace sembra non trovar pace; ad un anno e mezzo dall’inaugurazione l’opera in questione viene dimenticata, distrattamente, da chi ha presentato un progetto nell’ambito del bilancio partecipativo. Infatti il building peace non ha ottenuto spazio tra le circa quaranta bellezze selezionate da un comitato di saggi che vorrebbe tramandare la storia di Veroli attraverso il QR code, posto su delle colonnine sparse per il centro del paese. Questa sbavatura, voluta o non voluta, non è stata accettata favorevolmente dai promotori del monumento alla pace che avrebbero letto in questo gesto scarsa considerazione nei confronti dell’opera da loro realizzata. Eppure, l’esclusione è stata decretata da un collegio di illuminati; qualcuno vorrebbe collocare i due cerchi di Corten con pietre al seguito in altro comune, altri vorrebbero che il monumento venisse esposto nella Casa Museo infine gli ultimi, temerari, avrebbero riferito che il monumento alla pace semplicemente non piace.

Nel. Sa.