Frosinone-“Servizio scuolabus a rischio”

“La riduzione della spesa a partire dal 01/08/2019 iscritta nel bilancio 2019-2021 del Comune di Frosinone rischia di determinare la fine del servizio scuolabus – ha affermato il consigliere comunale Daniele Riggi – A rischio, oltre al servizio, ci sono anche gli autisti dello scuolabus, dipendenti comunali a tutti gli effetti, e gli assistenti che viaggiano a bordo dei mezzi, che, invece, appartengono alle cooperative a cui di volta in volta viene affidato il servizio. Il servizio scuolabus è uno dei cardini del diritto allo studio, nella misura in cui consente a tutti gli studenti delle scuole primarie che non possono usufruire del trasporto privato di poter raggiungere in sicurezza gli edifici scolastici. Tagliare questo servizio in un periodo di forte crisi economica come quello attuale, in cui molte famiglie per arrivare a fine mese sono costrette a lavorare sempre di più, sottraendo tempo alla vita privata e familiare, soprattutto il tempo da poter dedicare ai propri figli, rischia di limitare fortemente il diritto allo studio, che, non dimentichiamolo, è un diritto garantito dalla Costituzione italiana. Il servizio scuolabus, dunque, è essenziale per poter continuare a garantire il diritto allo studio anche a quei bambini che non hanno la fortuna di avere genitori o parenti in grado di accompagnarli a scuola”.

“In questi ultimi anni ci aspettavamo da parte dell’amministrazione un piano di riorganizzazione del servizio, sia nell’ambito del piano tariffario, sia dal punto di vista della rimodulazione delle linee di percorrenza – ha aggiunto Riggi – L’impressione, però, è che, nonostante la presenza di numerosi campanelli d’allarme, tra cui l’annunciata riduzione delle risorse in bilancio per i servizi scolastici, si è deciso, comunque, di non decidere, come è già accaduto per altri servizi. Nel caso in cui l’Amministrazione decida di esternalizzare il servizio mi auguro che ci sia l’impegno almeno a garantire la diversa utilizzazione degli autisti scuolabus, dipendenti comunali a tutti gli effetti, per evitare che essi vengano certificati come personale eccedente. In un comune dove c’è una cronica carenza di personale, a causa dei tagli imposti dal rientro del debito, sarebbe un paradosso decidere di non reimpiegare il personale di un servizio che è destinato a essere chiuso”.

“Dal momento che le recenti disposizioni introdotte a livello governativo prevedono l’integrale copertura dei costi del servizio scuolabus, senza ulteriori oneri di spesa per i comuni, l’unica soluzione per evitare che il costo del servizio venga scaricato totalmente sulle tariffe a carico dell’utenza potrebbe essere quella di chiedere alla Regione un’ulteriore contributo economico – ha concluso Riggi – Credo che su questo punto ci sia la disponibilità anche della minoranza alla collaborazione incondizionata, dal momento che si tratta di salvare un servizio essenziale per la cittadinanza. Muoviamoci il prima possibile, altrimenti rischiamo che il piano di rientro dal debito e le folli scelte governative nel giro di qualche anno determineranno la chiusura di tutti i servizi che il nostro comune è in grado di garantire ai cittadini frusinati”.