Elezioni Veroli, proposta di Mario Marani

«Bisogna essere corretti – ha affermato Mario Marani – non si può convocare una conferenza stampa di candidatura a sindaco per un partito e durante la stessa invocare le primarie. Successivamente dichiarare di essere legittimo candidato perché le primarie non si sono tenute in quanto non erano presenti altri concorrenti. E nel frattempo parlare di traditori e altre corbellerie del genere. Personalmente avevo dato disponibilità alle primarie di coalizione in alcuni articoli apparsi sulla stampa e durante la mia visita con il dott. Moraldi in Senato il giorno 19 Marzo, il coordiantore regionale Sen.Fazzone, aveva dichiarato che si sarebbero tenute il giorno 29 curando da Roma tutta la parte organizzativa. Io non ho visto nessuno da Roma – ha aggiunto Marani – le primarie non si sono tenute. Il perché sinceramente andrebbe chiesto a Roma e non lo conosco, ma da qui a dichiarare che non si sono svolte perché non c’era alternativa alla propria persona ce ne passa. Ad ogni modo, come da anni a questa parte, a me sta a cuore solo il bene di Veroli. E sta a cuore la sorte del centrodestra verolano. Per questo non mi sento di lasciare la mia coalizione naturale allo sbando. Da oggi – ha concluso Mario Marani – lavorerò a testa bassa per compattare tutto l’elettorato di centrodestra attorno ad un candidato che raggruppi l’intera coalizione o, almeno, la maggior parte di essa. Questo è ciò che mi chiedono i verolani che incontro per strada, dopo anni di battaglie spesso solitarie dove, però, ci ho messo sempre la faccia. I tradimenti lasciamoli ad altri».

Redazione Veroli