E’ venuto a mancare Alfredo Raponi

Parlare di Alfredo Raponi a poche ore dalla sua scomparsa non è facile. Ad Alfredo non piaceva la retorica, amava la sobrietà delle amicizie vere. Quelle che con uno sguardo permettevano una comprensione superiore a mille parole. Era un uomo buono, nel vero senso della parola. Pronto a capire quanto la precarietà era costitutiva dell’umano. Non gli piaceva stare nel ‘front office’. Avrebbe potuto candidarsi a tante elezioni e non lo ha mai fatto. Privilegiava sostenere gli amici, sia nel suo amato paese, Monte San Giovanni Campano, all’Anitrella, sia a livello provinciale. Anche quando ricopriva ruoli dirigenziali provinciali, non si esaltava e sapeva fare squadra. Fosse la politica, lo sport, il lavoro, la famiglia. Su Alfredo ci si poteva contare. Paradossalmente pur amando la velocità dei bolidi di pista, per cui aveva rischiato la vita in gioventù, aveva la virtù della riflessione critica e autocritica. E in un mondo di presuntuosi questa era caratteristica rara. Curioso per natura, amava viaggiare e, guidare, il mezzo di viaggio. Coraggioso senza boria, dimostrava in politica e nella vita, che si può combattere a viso aperto. Ora è partito per il viaggio più importante a 57 anni. Lo ha fatto con dignità e sobrietà, senza scomodare nessuno. Appunto alla Alfredo Raponi, con stile.

Biagio Cacciola

I funerali si terranno il prossimo 13 agosto alle 15 nella chiesa di Sant’Anna in località Anitrella, Monte San Giovanni Campano. La redazione e l’editore di Area C quotidiano partecipano al dolore della famiglia Raponi.