Crisi fabbriche, il sindaco di Cassino scrive a Calenda e a Poletti

[one_third][/one_third] Il sindaco del comune di Cassino, Carlo D’Alessandro ha inviato, ieri, al ministro del lavoro, Giuliano Poletti e al ministro dello sviluppo economico, Carlo Calenda una lettera con la quale richiede a nome della Consulta dei sindaci del Lazio Meridionale un incontro per discutere delle criticità economico-occupazionali del territorio, come deliberato dalla stessa Consulta nella riunione del 19 dicembre 2017.
“Ancora una volta a nome della consulta dei Sindaci del Lazio Meridionale, vengo a richiamare la Vostra attenzione su un problema di grande impatto sociale che rischia di compromettere ulteriormente la stabilità economica del nostro territorio di riferimento. – ha affermato il primo cittadino nella missiva – Dopo l’allarmante decisione di Fiat Chrysler Automobiles di non rinnovare 532 dei 832 giovani interinali assunti nel “Cassino Plant”. Un’altra multinazionale, proprietaria dello stabilimento Ideal Standard di Roccasecca comunicava ai propri dipendenti la necessità di chiudere il suddetto sito industriale questa volta non per mancanza di utili, ma nella sola logica del profitto aziendale che non è secondo le aspettative. Orbene, è appena il caso di evidenziare che lo stabilimento di Roccasecca, produce ad un livello qualitativo elevato e con precisione e tempestività nelle consegne, definendo un’ottima pratica industriale ma, nonostante ciò, la ingiustificata decisione di chiudere l’azienda e di disertare il tavolo convocato dal Governo e dal MISE, sebbene la stessa multinazionale abbia ricevuto incentivi per i quali è doverosa ed opportuna una riflessione generale. Ed ancora altre piccole realtà industriali del territorio nei giorni scorsi hanno comunicato ai rispettivi dipendenti la cessazione delle proprie attività. Per decenni il Lazio meridionale si è distinto per operosità ed intraprendenza imprenditoriale sia industriale che artigianale, contribuendo in maniera decisa ed orgogliosa all’aumento del PIL dell’intera nazione; ora, in un periodo di crisi economica, serve la giusta e doverosa attenzione al nostro territorio da parte degli organi di governo. Noi sindaci siamo il riferimento del governo sul territorio nei periodi di crisi e nelle difficoltà come nei casi evidenziati, trovandoci ad affrontare situazioni occupazionali gravi in carenza di risorse economiche. Chiediamo, – conclude il sindaco D’Alessandro – di essere ricevuti entro la prima metà del prossimo mese di gennaio ed essere ascoltati per consentirci di proporre, con la giusta motivazione, l’istituzione dell’area di crisi complessa anche nel territorio del Lazio Meridionale al fine di poter analizzare la situazione e poter tutelare i livelli occupazionali”. Il primo cittadino D’Alessandro ha consegnato, ieri, per opportuna e doverosa conoscenza la missiva anche nella mani dell’on. Antonio Tajani, Presidente del Parlamento europeo, durante un incontro con alcuni rappresentati dei lavoratori Ideal Standard, per chiedere che la legittima richiesta sia valutata nei tempi, modi e forme istituzionali necessarie”.