Coronavirus Veroli, il parroco Don Andrea scrive ai cittadini

Carissimi Parrocchiani, l’emergenza sanitaria che stiamo vivendo ci impone dolorose rinunce.
Le indicazioni del Ministero, unite a quelle della Conferenza Episcopale Italiana e del nostro Vescovo, e alle quali siamo chiamati ad obbedire, con le loro restrizioni vietano ogni forma di celebrazione comunitaria per i prossimi giorni.

In programma, tra le molte celebrazioni, prevedevamo di iniziare l’Anno Eucaristico in ricordo dei 450 anni del Miracolo di Sant’Erasmo il prossimo 26 marzo. La presente situazione ci impone questa ulteriore rinuncia, posticipando l’evento appena sara’ possibile.

L’Eucarestia è Sacramento di Unità, Unità che siamo chiamati a vivere in maniera diversa da come siamo soliti viverla ma non per questo meno vera ed efficace.

Uniamoci quindi spiritualmente ogni giorno alla Santa Messa delle ore 17.30 che i Sacerdoti celebreranno in Cattedrale ed ogni domenica alle ore 11.15. Le campane a festa vi informeranno dell’inizio della celebrazione; uniamoci spiritualmente anche nella preghiera serale delle 21.00.


Vi invito ad usufruire di quei preziosi mezzi che la televisione ci mette a disposizione per aiutarci nella preghiera, attraverso la recita del Rosario e la celebrazione della Messa trasmessi da importanti luoghi di fede e di devozione e a ricevere la Comunione Spirituale.

La preghiera è un potente mezzo che cambia la Storia. Riscopriamo allora la bellezza della preghiera e dello stare insieme in famiglia. Restare a casa è un atto di carità e di responsabilità nei confronti di noi stessi e del prossimo.

Il digiuno eucaristico e il vivere a debita distanza ci costano, facciamo di questo momento un momento di crescita e di riflessione pensando a cosa siamo costretti a rinunciare e che spesso mossi dall’abitudine o dalla distrazione non curiamo, sottovalutiamo o peggio ancora sciupiamo e disprezziamo. 

Queste poche parole vi giungano come segno della mia vicinanza in questo momento di smarrimento e di difficoltà in cui la sola nostra certezza è che Dio non ci abbandona ma sempre ci sostiene nella prova e nelle difficoltà.
Un caro saluto giunga agli anziani e agli ammalati.

La Vergine Santa, la nostra Santa Patrona, la Beata Maria Fortunata Viti ci proteggano dal Cielo.
Nell’attesa di ritrovarci insieme vi benedico di cuore!

Don Andrea