Coronavirus, mascherine e disinfettanti a prezzi folli

I prezzi di alcuni prodotti igienico-sanitari –  che stanno andando a ruba nei negozi e sul web – hanno raggiunto prezzi stratosferici e, per questo motivo, il Codacons annuncia che presenterà lunedì una denuncia alla Procura della Repubblica di Roma e alla Guardia di Finanza contro le speculazioni sui listini che si stanno registrando in queste ore, rilevati anche da diversi organi di stampa. 

Rileva il Codacon che, “ad esempio, il classico gel igienizzate Amuchina da 80 ml, che normalmente si trova in commercio a circa 3 euro, viene oggi venduto sul web a 22,5 euro la confezione, con un ricarico sul prezzo al pubblico del +650%. Ancora peggio per le mascherine protettive da viso, che prima del coronavirus erano vendute a meno di 10 centesimi di euro l’una, e oggi arrivano a costare su internet 1,8 euro, con un incremento di prezzo del +1700%”.

Nel mirino soprattutto il marketplace di Amazon, dove le mascherine vengono pubblicizzate come “ideali per coronavirus”, e vendute a 189 euro la confezione da 5 pezzi. Anche Federconsumatori rileva rincari: “Dai nostri monitoraggi e dalle segnalazioni di alcuni cittadini – segnala una nota – in molte zone è difficile reperirli nei punti della grande distribuzione e nelle farmacie, per questo, soprattutto su internet, i prezzi sono lievitati a dismisura, si può arrivare a pagare anche 8,69 – 10,90 euro un prodotto da 80 ml che normalmente ne costa in media 3,50 euro, con un rincaro di oltre il 148%. Anche su internet la reperibilità diminuisce di minuto in minuto e rimangono disponibili spesso solo i prodotti multi-confezione. 

Anche le mascherine -sottolinea Federconsumatori- sono sempre più difficili da reperire e stanno subendo aumenti molto consistenti. Lunedì esposti alle autorità competenti Il Codacons annuncia un esposto con cui chiederà “anche di oscurare le pagine di Amazon e di altri portali specializzati nelle vendite online nelle quali si pubblicizzano a prezzi abnormi prodotti legati al coronavirus. Se infatti i giganti dell’e-commerce non rimuovono autonomamente le pagine dove si realizzano le speculazioni, si rendendo complici per concorso nella truffa agli utenti”.

“Speculazioni intollerabili”, afferma la nota di Federconsumatori, “che denunceremo alle autorità competenti e all’Antitrust e su cui invitiamo il ministero della Salute ad avviare verifiche approfondite, oltre a disporre la distribuzione di tali dispositivi alla popolazione nei casi di maggiore necessità e urgenza”. La replica di Amazon “I partner di vendita stabiliscono i prezzi dei loro prodotti nel nostro store e abbiamo delle regole per aiutarli a definire tali prezzi in modo competitivo. Monitoriamo attivamente il nostro store e rimuoviamo le offerte che violano le nostre regole”.

Così il colosso dell’e-commerce replica alle critiche sulla variazione dei prezzi di alcuni prodotti disponibili nello store a seguito dei casi di coronavirus in Italia. Angelini Pharma: prezzi invariati, aumentiamo produzione La casa farmaceutica Angelini Pharma, produttrice di disinfettanti igienico-sanitari,, in una nota, ritiene “opportuno precisare che il prezzo ai propri canali diretti di tutti i prodotti a marchio Amuchina è rimasto invariato e non ha subito alcuna variazione rispetto al periodo pre-epidemia da coronavirus”.

L’azienda assicura “di non avere alcuna responsabilità relativamente ai rincari rilevati dai consumatori e segnalati anche dai media”.  Angelini afferma di voler venire incontro alla domanda “sia aumentando la propria capacità produttiva sia riorganizzando le attività industriali al fine di dedicarsi prevalentemente alla produzione di disinfettanti”. rainews.it