Consorzio ASI, numerosi partecipanti alla prima assemblea

Si è tenuta l’assemblea generale del Consorzio industriale della Provincia di Frosinone, la prima dall’insediamento del presidente Francesco De Angelis.
Da evidenziare il risultato storico relativo ai partecipanti all’assise: erano presenti venti soci in rappresentanza di oltre l’85% delle quote consortili. Numeri mai raggiunti prima: era da tempo che non si registrava al consorzio ASI una presenza così massiccia. Provincia, sindaci, amministratori e Camera di commercio, tutti assieme per convergere su provvedimenti importanti e strategici per il territorio. Questa grande presenza ha permesso di deliberare all’unanimità l’approvazione, oltre che del Bilancio preventivo (definito dal Presidente De Angelis “prudenziale nei numeri ma buono e positivo nei risultati economici”) anche di altri importanti punti tra cui l’ingresso del comune di Fontana Liri nel consorzio ASI, il via libera alla vendita del gasdotto e sopratutto la revoca della variante urbanistica per la realizzazione dell’aeroporto che riporta a destinazione agricola circa 284 ettari e a destinazione industriale circa 135 ettari.
L’assemblea, in un clima di condivisione unanime sull’operato svolto dell’ente sotto la guida del presidente De Angelis, ha accolto favorevolmente il lavoro fatto dal Consorzio per il progetto di reindustrializzazione del sito Videocon, considerato un punto di partenza fondamentale per lo sviluppo e per l’occupazione. Apprezzamento inoltre anche sulle possibilità derivanti dai fondi strutturali, specie sugli investimenti previsti sulle Aree produttive ecologiche attrezzate (Apea) e sui 70 milioni inseriti nella Call for proposal che rappresentano un’occasione di rilancio e di riposizionamento delle imprese sul territorio. L’assemblea si è chiusa con l’applauso convinto dei partecipanti. “Un grandissimo risultato e ringrazio tutti i soci – ha dichiarato il Presidente De Angelis – perché là straordinaria presenza e il voto unanime su tutti i punti sono l’esempio più concreto della volontà di lavorare insieme ed unitariamente al di là delle appartenenze per la crescita del nostro territorio. Occorre fare squadra per uscire alla crisi ed imboccare insieme la strada dello sviluppo e del lavoro”.