Città Cultura 2020, in Ciociaria 3 candidature

La Banca Popolare del Cassinate sostiene la candidatura in forma associata dei Comuni di Cassino, Roccasecca e Aquino al Titolo di “Città della Cultura della Regione Lazio 2020”. L’iniziativa, giunta alla sua terza edizione, è stata istituita con la legge di stabilità regionale 2017 e consente – come si legge nel bando – «l’erogazione di contributi finalizzati all’attuazione di un programma di progetti, iniziative e attività di valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale, materiale e immateriale regionale, anche al fine di promuovere la crescita del turismo e degli investimenti nel territorio». Le tre città – in ciascuna delle quali la BPC ha una propria filiale – hanno deciso di presentare la loro candidatura in forma associata, creando una virtuosa sinergia.

Il Presidente della BPC, Donato Formisano, nell’annunciare il supporto della banca e il sostegno a tale candidatura, dichiara: «La cultura costituisce ‘per le città ed i territori l’elemento cardine intorno al quale costruire le basi di un modello di sviluppo innovativo, sostenibile, partecipato e capace di assicurare crescita economica, coesione ed integrazione sociale nel medio e lungo periodo. Il paradigma di sviluppo costruito sulla forte solidarietà che lega la cultura all’economia, quindi anche all’imprenditorialità, apre a nuovi orizzonti di intervento: dalle possibilità offerte dall’utilizzo delle nuove tecnologie nella valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico, al modo di sostenere e far conoscere le industrie culturali e creative del territorio, alle potenzialità di un turismo sempre più legato, anch’esso, alla creatività’. Non sono parole mie, ma sono le parole del bando per il conferimento del Titolo di ‘Città della Cultura della Regione Lazio 2020’. Sono parole che sottoscrivo in pieno e che la Banca Popolare del Cassinate ha messo in pratica sin dalla sua fondazione. Da sempre, infatti, siamo convinti che la cultura sia motore di sviluppo e debba essere sostenuta e supportata».