Ceccano-“Fallimento dell’amministrazione Caligiore”

“L’amministrazione Caligiore si è rivelata fallimentare su tutti i fronti, da quello politico a quello amministrativo, con pregiudizievoli ripercussioni sulla nostra città, che del resto sono sotto gli occhi di tutti – ha affermato Manuela Maliziola – Sarebbe lunga l’elencazione delle cose non fatte ed il mancato rispetto del programma, con il quale Caligiore si era presentato agli elettori, e dopo quattro anni e mezzo, se ci fossero state le capacità politico amministrative, di sicuro almeno una minima parte dello stesso si sarebbe attuato, invece il nulla. Anzi, durante tale mandato l’amministrazione Caligiore ha cercato di distruggere quanto era stato fatto dalle precedenti amministrazioni nei vari settori, uno per tutti la mancata valorizzazione dei beni pubblici e del patrimonio storico-artistico della città Ceccano. Patrimonio che si è preferito far cadere nel degrado, piuttosto che programmare e mettere a sistema i vari beni, con opportuni interventi e finanziamenti. Come ad esempio le dimore storiche quali il Castel Sindici con annesso Parco, e la Villa Comunale, beni che fanno parte della nostra storia e per i quali sono stati impiegate risorse economiche pubbliche e che versano in completo abbandono. Pertanto, il nostro patrimonio, se opportunamente valorizzato, avrebbe invece rivitalizzato la nostra città con positive ripercussioni sul commercio e sul turismo, settori in profonda crisi”.

“A pochi mesi dall’elezioni è da chiedersi quale politica attuare per il futuro nostro paese, dopo 4 anni e mezzo di malgoveno della destra – ha aggiunto Maliziola – Il nostro movimento U.R.D. ritiene che una società in continua evoluzione necessita di essere al passo con i tempi,  partendo dai bisogni concreti dei cittadini e della città, in un ottica di rinnovamento nelle idee, nel modo di fare politica, nell’approccio ai problemi ed alla risoluzione degli stessi, con un coinvolgimento della popolazione nelle scelte importanti che riguardano lo sviluppo ed il riassetto della città, partendo dal miglioramento della qualità della vita. Quando pariamo di rinnovamento politico non intendiamo un mero slogan elettorale, un percorso che si costruisce nel tessuto sociale del nostro territorio, non è una questione anagrafica, in quanto in politica necessariamente deve esserci spazio per tutti,  ma è una questione di metodo e di progettualità. Un rinnovato percorso di produzione culturale e sociale che sappia elaborare soluzioni, ridia certezza e garanzie ad una città stanca e priva di risposte concrete, sfiduciata nei confronti della politica. Un cammino che dovrà tenere in considerazione le esigenze di tutti, a partire dai più bisognosi, attraverso una stretta sinergia con il tessuto sociale ed urbano, con un progetto aggregativo e di coesione delle forze del centro-sinitra, al fine di condividere e sviluppare  tematiche importanti, nell’interesse della nostra città, per restituire alla stessa il giusto ed importante ruolo che merita nell’ambito provinciale”.