Camerata Giuseppe Trulli, presente!

Così avrebbe voluto e così romanamente lo salutiamo. Ieri sera il camerata Giuseppe Trulli è tornato alla casa del Signore. Studioso d’arte e amante di Veroli, professore, scrittore, pittore, storico. Un secolo di conoscenza. Un abîme de science per dirla con François Rabelais. Innamorato della sua città che più volte ha raccontato nei suoi libri; in ogni casa ancora oggi è consultabile la sua enciclopedia “Tutta Veroli”. Tre tomi, azzurro, rosa e giallo. Numerose le pubblicazioni dedicate al suo Paese, ai tesori, alle lapidi, al patrimonio artistico di Veroli. E di Veroli conosceva ogni sampietrino, lui che aveva indossato la divisa dei Balilla andandone sempre orgoglioso e auspicando il ritorno del Podestà.

Amava la scuola, sapeva dialogare e sapeva trasmettere ai ragazzi il gusto del bello quando la sua “Mazzini” sprizzava autorevolezza. Gli alunni erano incantati durante le sue lezioni di storia dell’arte. Giuseppe Trulli era prima di tutto educatore. Inorridiva davanti al modello scolastico odierno, laddove l’insegnante spesso prende il posto dell’adolescente. Per non parlare dell’attuale sistema partitico; condannava consociativismo e trasformismo, logiche affaristiche ai suoi antipodi. Il suo rigore era esemplare. La sua vita costruita sulla coerenza e sull’onestà. Particolarmente devoto, sicuramente sarà accolto in Paradiso.

Un abbraccio alla cara maestra Teresa, sua moglie e confronto di una vita. I funerali si terranno il prossimo 17 aprile alle 10,30 nella Concattedrale di Sant’Andrea in Veroli. La redazione e l’editore di Area C quotidiano partecipano al dolore dei familiari.